ABBIATEGRASSO – Riceviamo e pubblichiamo dall’Altra Libreria di via Annoni: “Vi siete mai chiesti se sia meglio fare acquisti in un centro commerciale o in una attività economica indipendente? Bene, se non vi siete mai posti questa domanda, spero di aprirvi gli occhi con queste mie poche righe. Quando acquistate in un negozio indipendente l’intera comunità ne trae beneficio sotto molteplici aspetti. Non ci avete mai pensato forse, ma se decidete di non andare in quel mostro di mattoni che chiamiamo ‘centro commerciale’ ma scegliete di passeggiare per le vie di questa bellissima città, è meglio per l’economia, per l’ambiente, per la comunità, e anche per voi! Altro che sessioni pazze in palestra di tapis roulant e corsi spezza fiato, una sana camminata per il centro di Abbiategrasso vi fa bene anche alla salute. I centri storici esistono da secoli, le piazze sono sempre state il fulcro della comunità, il luogo per incontrare persone e dare vita nuove idee. Se il centro si svuota, il degrado sociale e culturale avanza. Il negoziante è vostro amico e vicino, sa consigliarvi e darvi attenzione come persona, prima che come cliente. Molte volte conosce voi e i vostri figli da tanti anni, e viceversa; questo è un rapporto che si è creato con il tempo, e non si può sostituire. La bellezza della nostra piccola città risiede anche in questo, nei rapporti umani e nella sicurezza che ovunque si vada si incontrerà un amico, un conoscente, che sia per strada o che sia nel negozio in piazza. In un centro commerciale questo rapporto di amicizia e complicità, non esiste; solo commessi e clienti, venditori e soggetti paganti. La morte dei rapporti umani. Comprare in una attività economica indipendente significa meno packaging, meno trasporti, meno traffico e meno inquinamento. E questo ultimo punto, oggi come oggi, diventa sempre più importante; importante a tal punto da non poter più essere ignorato. Fare acquisti in un centro storico anziché in un centro commerciale vuol dire meno infrastrutture da costruire in aperta campagna, meno costi per il loro mantenimento, più denaro a disposizione per la vostra comunità. Ogni negozio è contribuente regolare dello stato italiano: parte del denaro speso localmente rientra in circolo nella comunità, non è custodito oltre confine in paradisi fiscali o altri paesi esteri. Le piccole realtà agiscono in un’ottica più lungimirante di quella dei grandi gruppi, costretti a fornire elevati utili immediati ai propri azionisti, a qualunque costo, senza troppi problemi etici (con risultati sotto gli occhi di tutti, di questi tempi). Quindi, ora che avete letto queste mie parole, vorrei che vi fermaste a riflettere. Vorrei che rifletteste su cosa è meglio per voi e per i vostri figli; perché certo, un centro commerciale sembra una bella idea, fa molto “grande città” e sembra sicuramente la scelta più comoda. Ma è davvero la comodità che stiamo cercando? Cosa siamo disposti a perdere per avere tanti negozi, tutti nello stesso punto, comodamente raggiungibili in macchina, senza la noia di dover camminare, senza la noia di dover cercare, quando è proprio la ricerca la parte più bella? L’Altra Libreria dal 1970”.