ROBECCO S/N – Il Circolo Pd Robecco esprime il proprio apprezzamento al progetto della giunta Barni riguardante la costruzione di una tensostruttura adibita a luogo di svolgimento delle feste per le organizzazioni robecchesi. “Si tratterà di un’infrastruttura necessaria, agile e assolutamente adeguata per il compito assegnatole: consentire finalmente di svolgere i vari eventi delle realtà associative, vanto del nostro paese, in un contesto dedicato e a norma di legge. – spiega il segretario del Pd di Robecco Sergio Sinigaglia – Da diversi anni infatti è diventato sempre più difficile concedere le autorizzazioni necessarie per realizzare le tradizionali feste delle nostre associazioni a causa dell’evolversi del quadro normativo in materia di sicurezza degli impianti.
Con la costruzione della tensostruttura si andrà a colmare la carenza di un luogo nel quale si possa stare insieme festosamente senza per questo mettere a rischio la sicurezza e la salute dei partecipanti. La scelta dell’ubicazione della nuova struttura è stata presa in accordo con la Soprintendenza dei Beni Culturali e Paesaggistici, dopo una lunga trattativa nel quale si è dovuto trovare un compromesso fra il bisogno di tutelare la zona di pregio qual’ è Robecco, e la necessità che la tensostruttura possa essere usufruibile da tutte le associazioni. Il parco sul retro di Villa Terzaghi è risultata come area più idonea: situata non lontana dal centro ed equidistante rispetto le frazioni. Consideriamo un’utopia il fatto che ogni frazione e ogni associazione possano avere un proprio spazio attrezzato a disposizione, questa soluzione di compromesso, derivante anche da colloqui con le stesse associazioni, ci sembra l’unica sensata. Sarà anche un’opportunità di confronto e dialogo fra le associazioni, importanti attori della vita sociale, dialogo che, in qualche occasione, è sembrato mancare in passato.
Per quanto concerne la polemica languente circa il possibile conflitto fra la tensostruttura e l’incompleto palazzetto dello sport, ci preme fare chiarezza. – continua Sinigaglia – In primo luogo, la messa a norma del palazzetto richiederebbe ben altri investimenti rispetto a quanto richiesto per la costruzione, a nuovo, della tensostruttura. Quel progetto è stato pensato e in parte realizzato in un momento in cui le casse comunali erano ben più floride di adesso, senza il vincolo del patto di stabilità o la morsa stringente della crisi economica. In questo momento non è possibile reperire i fondi necessari per rendere agibile la struttura e questo è un dato di fatto. In secondo luogo, il palazzetto dello sport è, in quanto tale, un luogo adibito a manifestazioni sportive. Pertanto anche ammettendo, e non è così, che con i fondi impiegati per la tensostruttura si fosse potuto rendere agibile il palazzetto, questo non avrebbe risolto il problema della mancanza di uno spazio adibito alla celebrazione delle feste. Non sarebbe stato possibile inserirvi, ad esempio, una cucina con il rischio di deturpare gli equipaggiamenti tipici di un luogo di sport, come la pavimentazione speciale e specifica per la pratica sportiva oltre che agli impianti.
Entrambe le opere sono necessarie per la comunità, ma mentre una è realizzabile, l’altra richiederà in futuro un diverso piano di reperimento fondi legato in gran parte alla possibilità di accedere tramite bandi a fondi regionali o europei e non ultimo la disponibilità di qualche privato. La tensostruttura risponde a un’esigenza fondamentale: la sicurezza dei nostri concittadini, è pertanto un’opera imprescindibile per la nostra collettività. Siamo certi che, presto o tardi, anche i suoi detrattori si renderanno conto dell’utilità di avere uno spazio comune, sicuro e condiviso nel quale organizzare momenti di festeggiamento e viverli insieme a tutta la collettività. In ultimo, ma non ultimo, si arricchisce di pregio con una nuova struttura esterna, un edificio come Villa Terzaghi che nell’immediato futuro potrebbe diventare un appetibile Centro Congressi”, conclude Sinigaglia.