ABBIATEGRASSO – Nella sede elettorale del Pd, sabato 8 aprile si è inaugurata la campagna elettorale del centrosinistra. All’insegna di un centrosinistra nuovo e disponibile a migliorarsi, a interfacciarsi e a dialogare con le realtà intorno, è iniziato il cammino di Lele Granziero, tenuto a ‘battesimo’ da alcuni primi cittadini, che hanno vinto le elezioni sul territorio. Prima delle loro testimonianze, Lucio Da Col ha letto una sua poesia dedicata a “Lele sindic de Bià”, che con la consueta verve invita, in dialetto, a scegliere Lele perché “bun, unest e intelligent” e per “fa al ben de Biagrass al sa rampegherà anca sui mur”. Daniele Del Ben, sindaco di Rosate, presidente del distretto dell’abbiatense e consigliere di Città Metropolitana, ha risposto a chi si era appena espresso che, nonostante l’entusiasmo, amministrare non è facile, “è bello e affascinante ma non è facile, la cosa migliore che ti possono dire è che sei un incapace, ma continuiamo nel nostro lavoro. Lele ha entusiasmo e passione, virtù che servono per tentare di amministrare bene. Con Abbiategrasso come sindaci abbiamo fatto rete e ci siamo posti obiettivi importanti soprattutto per quanto riguarda il sociale, con il Piano di Zona. Occorre da sindaco affrontare aspetti molteplici, occorre anche dire dei ‘no’ per non cadere nel populismo”, Del Ben ha terminato il suo intervento citando Calamandrei: “Per fare buona politica, non servono grandi uomini ma persone oneste… sincerità e coerenza alla lunga sono un buon affare”. Yuri Santagostino, sindaco di Cornaredo, ha 32 anni, ha cominciato a far politica a 18 è amico di Granziero e lo emoziona vederlo candidato sindaco a sua volta. Ha raccontato la sua campagna elettorale a soli 29 anni, “per amore per il territorio e per il bene comune”, ha detto di aver vinto grazie alla buona squadra. Una sorta di predestinato perché a 14 anni era stato eletto sindaco dei ragazzi. Anche Santagostino sostiene che “non si può dire sì a tutti, la stella cometa è il bene comune, bisogna anche riconoscersi tante soddisfazioni personali e tenere i piedi ben saldi in terra”. A volare un poco più alto ci ha pensato Marco Invernizzi, sindaco uscente che si ripresenta a Magenta, dicendo che “occorre tenere i piedi ben piantati in terra ma con il cervello dentro il sogno, dobbiamo osare quello che gli altri non osano. L’asfalto alla gente non basta, ha bisogno di sogni realizzabili, fare quello che ancora non c’è”. Ha ricordato che in questi anni sono state introdotte le Giunte congiunte di Abbiategrasso e Magenta, un lavoro condiviso concretamente portando avanti l’idea di Città Metropolitana. Fabio Bottero, sindaco di Trezzano, ha ribadito che è importante la squadra intorno al sindaco e altrettanto importante è il lavoro con i dipendenti della Pubblica Amministrazione per ottenere risultati eccellenti. Certo a volte la frustrazione del non poter risolvere i problemi di tutti mette a dura prova. Ha preso quindi la parola Lele Granziero a cui quando il Pd gli ha rivolto la richiesta: “Ho risposto ‘sì’ perché sono di Abbiategrasso, amo la città dove vivo con la mia compagna Marta, amministro condomini, forse sono predestinato a risolvere i problemi delle persone e dei cittadini. Ho iniziato a 16 anni a fare politica, sono arrivato a fare l’assessore con importanti deleghe, tutta la squadra mi ha fatto crescere molto. In questi 5 anni ho fatto cose importanti come togliere l’amianto da tutti gli edifici pubblici, sostituito con pannelli fotovoltaici. Abbiamo istituito la mensa sociale perche nessuno possa rimanere indietro, costruito un bicipark per i pendolari, azzerando i furti di bici. Ho portato a casa in 3 anni, 350.000 euro per la sicurezza, dimostrando capacità di gestire e recuperare risorse per l’acquisto di telecamere, per rinnovare il parco veicoli della Polizia Locale, per i varchi della Ztl, ottenendo l’80% dei finanziamenti da Regione Lombardia. Abbiamo partecipato a un altro bando con il Parco del Ticino per avere risorse per la ciclabile Vigevano-Abbiategrasso. Ora vogliamo costruire l’Abbiategrasso della salute, la responsabilità della chiusura del P.S. di notte è del centrodestra e di Regione Lombardia. Abbiamo detto no al centro commerciale per salvaguardare il centro commerciale naturale. Ora faremo campagna elettorale andando nei quartieri senza proporre il libro dei sogni, da oggi andiamo a parlare con le persone, una ad una. Non dobbiamo permettere che torni il centrodestra che ha già fatto male”. E.G.