ABBIATEGRASSO – Con una lettera dell’8 luglio 2019 in risposta ai sindaci del sud Milano che sollecitavano la riapertura del Pronto Soccorso di Abbiategrasso il Ministero della Salute Giulia Grillo ribadisce alla Direzione Welfare di Regione Lombardia che “le funzioni organizzative in materia sanitaria sono attribuite alle regioni”. (“E’ pervenuta a questo Ufficio la segnalazione allegata, prot n.17046 del 10.6.2019 riguardo al Pronto Soccorso di Abbiategrasso. Dal momento che le funzioni organizzative in materia sanitaria sono attribuite alle Regioni, si trasmette in allegato la nota in oggetto per le opportune valutazioni”). Gregorio Mammì, consigliere regionale del M5S Lombardia, dichiara: “Gallera non ha più alibi o pretesti per difendere l’assurda chiusura del pronto soccorso. Il Ministro Grillo mette finalmente la parola fine alle gravi strumentalizzazioni di Regione Lombardia e dell’Assessorato guidato da Forza Italia sul pronto soccorso di Abbiategrasso. La nostra mozione approvata dal Consiglio regionale il 7 maggio che chiede la riapertura notturna del servizio non può più essere ignorata”. “Fin qui”, aggiunge il consigliere regionale, “abbiamo assistito a un vergognoso scaricabarile dell’Assessore regionale alla Sanità Gallera che ha giustificato la chiusura barricandosi dietro inesistenti direttive del Ministero, e spiegando, ogni volta, che mancavano i presupposti per la riapertura. I presupposti c’erano eccome e sono stati deliberatamente eliminati per portare a termine un progetto politico che non tiene minimamente conto del diritto alla salute dei cittadini”. “Gallera quando difende la scelta di chiudere il Pronto soccorso di Abbiategrasso non è assolutamente credibile. È falso che Magenta è raggiungibile in dieci, massimo venti minuti considerata la conformazione del territorio. La sanità lombarda non è eccellente se non tutela i territori. Non esiste eccellenza quando si riducono i servizi ai cittadini.

Il sud Milano è stanco di essere preso in giro. Ora pretendiamo che la Giunta Regionale riapra il pronto soccorso. Non si venga a dire che l’autonomia migliorerà la cose. Questa regione non fa l’interesse dei cittadini nemmeno nei campi, come la Sanità, dove può già decidere autonomamente. Gallera si prenda la responsabilità politica di decidere”, conclude Mammì.