ABBIATEGRASSO – In extremis secondo i gruppi di opposizione, durante il Consiglio di lunedì 6 novembre, è stato proposto per la maggioranza, da Michele Pusterla (Abbiategrasso Merita), un documento che è stato inserito al posto del 10° punto dell’ordine del giorno e che è stato votato all’unanimità dopo un’interruzione chiesta per valutare anche un’aggiunta, proposta da Granziero (Pd) a nome della minoranza. Minoranza che, tramite il consigliere Tarantola (Ricominciamo Insieme), annunciava nei 5 minuti iniziali un’interrogazione in cui dopo le premesse poneva al sindaco i seguenti quesiti: “1)quali attività sono state poste in essere dall’attuale maggioranza in merito a uno dei punti cardine dei programmi elettorali, ovvero il potenziamento e sviluppo dell’Ospedale C. Cantù?, 2) quali azioni e soprattutto in quanto tempo pensa di attuare le iniziative relative al futuro del P.S.e del nosocomio cittadino? Qualora fossero già state prese decisioni, a livello regionale o nazionale, ritiene di avere qualche possibilità di intervento?” il documento chiedeva anche l’immediata riattivazione della Consulta sanitaria comunale che dovrà comunicare ogni sua attività, chiedeva al sindaco di conoscere quali fattori sono intervenuti a portare il disinvestimento sull’ospedale Cantù, nonostante i recenti, ingenti investimenti che ora non devono essere vanificati. Durante la discussione del documento presentato invece dalla maggioranza, dopo qualche frizione tra i gruppi, c’è stata un’interruzione e un incontro tra i capigruppo per valutare l’aggiunta proposta dalla minoranza: inviare la mozione anche al presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni e all’assessore alla sanità Giulio Gallera. Il testo che poi è stato votato all’unanimità è il seguente: “ORDINE DEL GIORNO IL CONSIGLIO COMUNALE DI ABBIATEGRASSO PER LA SALVAGUARDIA E SVILUPPO DELL’OSPEDALE COSTANTINO CANTU DI ABBIATEGRASSO. PREMESSO CHE Il Consiglio Comunale di Abbiategrasso con Delibera N. 90 del 21/11/2016 ha approvato un Ordine del Giorno avente come oggetto le ‘Azioni dei Comuni dell’Abbiatense per la salvaguardia dell’Ospedale Cantù’ PRESO ATTO del lavoro d’informazione, dei documenti prodotti e delle azioni proposte dal Movimento dei Diritti del Malato, dall’Assemblea dei sindaci dell’Ambito dell’Abbiatense e dalla Consulta sui temi dell’Ospedale del Comune di Abbiategrasso. CONDIVIDENDO – Il lavoro fatto con raccolta firme che ha visto più di 11.000 sottoscrizioni da parte dei cittadini. – Le mozioni sottoscritte dai Consigli Comunali del nostro territorio, che proponevano precise proposte per evitare il depotenziamento dell’ospedale Cantù. – Ponendo al primo posto, tra le richieste ritenute più importanti e urgenti, la decisione di non procedere alla chiusura notturna del Pronto Soccorso. RICHIEDE Nuovamente che venga sospesa tale decisione e ripristinata l’attività del Pronto Soccorso per tutte le 24 ore. Che vengano potenziate e sfruttate al meglio le prestazioni sanitarie svolte nella nostra struttura ospedaliera rimessa completamente a nuovo con notevoli investimenti strutturali e macchinari di alta specialità. Per i motivi sopra elencati a nome dei Comuni del Distretto dell’Abbiatense, del Movimento del Malato, delle Associazioni del terzo settore, della società Civile e di tutta la popolazione chiediamo la messa in sicurezza del Pronto Soccorso e la riapertura notturna dello stesso. In considerazione della visita della Commissione Sanità della Regione Lombardia che si terrà nella mattinata di lunedì 13 novembre 2017 invita il Sindaco a presenziare a tale iniziativa per manifestare le preoccupazioni e l’insoddisfazione per le scelte che la Direzione Generale della ASST Ovest Milanese ha preso e in particolare per la chiusura notturna del pronto soccorso e il contestuale depotenziamento dell’Ospedale C. Cantù. Di indirizzare il presente Ordine del Giorno al Presidente e all’Assessore alla Sanità di Regione Lombardia”. L’indomani, martedì mattina, però si è saputo che la visita dei componenti della Commissione regionale è slittata a lunedì 20 alle ore 11. Inutile dire che i commenti negativi allo slittamento del sopralluogo sono tantissimi, compaiono sui social e si ascoltano per strada e nei bar, da parte di cittadini sempre più delusi da una politica regionale che viene considerata non adeguata a rispondere alle esigenze del territorio. Sono comparsi appelli esposti su cartelli e altri che invitano a trovarsi lunedì 20 alle 10.30 davanti all’ospedale per chiedere un P.S. aperto 24 ore e il ripristino e il potenziamento dei reparti e delle prestazioni sanitarie. E.G.