ABBIATEGRASSO – Dopo il voto unanime della Commissione Sanità, abbiamo raccolto “a caldo” alcuni commenti dei presenti in Regione. Il testo integrale della mozione lo trovate sul sito dell’Eco della Città. Il consigliere regionale di Forza Italia Fabio Altitonante, a cui si deve la mozione (firmatario e relatore in Commissione) votata all’unanimità: “Grande soddisfazione. È stato un lavoro intenso, dalla mozione in Consiglio regionale poi portata in Commissione, 9 mesi di audizioni, approfondimenti, ultimo tassello il sopralluogo di lunedì, i consiglieri hanno capito l’importanza della riapertura del Pronto Soccorso di Abbiategrasso. Oggi celebriamo una vittoria, i cittadini possono sperare nella buona politica. Torna la speranza che la politica va sul campo, ascolta, studia e decide”. In un comunicato diffuso poche ore dopo, ha ribadito che: “L’ospedale Cantù, con 181 posti letto, è un punto di riferimento per l’intera area dell’abbiatense, cioè un territorio su una superficie pari a circa 207 kmq, che comprende 14 Comuni, oltre ad Abbiategrasso. I flussi della mobilità sanitaria, inoltre, dimostrano che molti cittadini dell’abbiatense, in alternativa all’ospedale di Abbiategrasso, scelgono Milano, rispetto agli altri presidi dell’ASST dell’Ovest Milanese (Legnano, Magenta e Castano Primo), perché ci sono più collegamenti pubblici e infrastrutture. Negli ultimi anni, inoltre, sono stati finanziati opere di edilizia sanitaria e nuovi strumenti tecnologici dell’ospedale per un valore di oltre 30 milioni di euro. Qualcuno parlava di numeri troppo ridotti rispetto alla normativa nazionale, ma nel 2016 gli accessi al Pronto Soccorso sono stati oltre 19mila, circa 1.000 in più rispetto all’anno precedente. Per il funzionamento del PS in sicurezza nelle ore notturne è sufficiente la presenza del medico rianimatore 24 ore su 24, indispensabile in ogni caso per i pazienti ricoverati. Ora – conclude Altitonante – auspichiamo che le indicazioni date dalla Commissione, che ha votato all’unanimità per la riapertura, siano attuate con tempi veloci”. Carlo Borghetti (Pd): “Il problema non è tanto quello di riaprire un Pronto Soccorso se non ha gli standard di sicurezza previsti dal DM 70, ma perseguire e garantire
quegli standard, e avviare il rilancio dell’ospedale guardando il quadro
complessivo, nell’ottica di una migliore integrazione territoriale.
Abbiategrasso deve essere l’ospedale di riferimento del suo territorio. Abbiamo votato convintamente la mozione perché sottolinea l’importanza della valorizzazione sia del Pronto
Soccorso che di tutto il presidio nel suo insieme, e si chiede di ripotenziarlo
garantendo la sicurezza dei pazienti con personale adeguato”.
Roberto Albetti, vicesindaco di Abbiategrasso: “Il fatto che si è votato all’unanimità è importante e dimostra il grande lavoro fatto in questi mesi, chi più chi meno, ma tutti insieme. Bisogna rendere massima l’attenzione da parte delle istituzioni perché la questione dell’ospedale va affrontata in modo serio e va rivista il più presto possibile. Il nostro ospedale ha le potenzialità per andare avanti, visto gli interventi fatti in passato, bisogna ridare alla città e al territorio l’ospedale, che vanta eccellenze come i reparti del piede diabetico e l’oculistica…Devono rimanere e l’ospedale va potenziato”. Perché Il P.S. è stato chiuso di notte secondo lei? “E’ stata una scelta fatta guardando solo il lato economico e non il rafforzamento del servizio da parte di chi doveva farlo….” I cittadini abbiatensi temono che ora la “palla” passi ai tecnici e quindi si torni a dire che non c’è sicurezza… cosa pensa che succederà? “Dipenderà dalla Giunta, ora è come se fosse votata dal Consiglio regionale, perché all’unanimità, bisognerà ora vedere i passaggi che l’assessore farà e se ci sono i soldi”. Sono stati investiti recentemente parecchi soldi su gli altri ospedali, perché Abbiategrasso no?
“Perché Abbiategrasso a livello di strumentazioni (abbiamo la miglior tac e la migliore radiologia) è molto più avanti degli altri. Il problema è che devono ridisegnare la sua ‘funzione’, in funzione di Magenta, perché ormai è un unico distretto Magenta- ABbiategrasso, e potenziare quello che va potenziato in modo che i due plessi diano il massimo”.
Marco Bessi, presidente Movimento per i diritti del malato: “Dobbiamo ringraziare i consiglieri che hanno votato all’unanimità, i sindaci che sono vicini al Movimento e i cittadini che hanno sempre portato avanti il discorso dell’ospedale, ora speriamo possa tornare aperto di notte”. Marco Marelli, presidente Assemblea Sindaci dell’Abbiatense: “Un bel momento di riappropriazione della politica da parte della gente… grazie al Movimento, c’è stato un coinvolgimento da parte di tutti gli interessati , la politica può avere un ruolo determinante per la vita di tutti i cittadini e i bisogni di ognuno di noi. Basta dare queste responsabilità ai tecnici che decidono con criterio diverso! La Commissione ha fatto questa scelta, ora bisogna vedere se in Giunta i politici avranno lo stesso coraggio… Vorremmo chiedere, col Movimento, al Ministro Loenzin di mandare degli ispettori in ospedale per verificare se sono rispettati i limiti essenziali, confidiamo in questa collaborazione”. S.O. ed E.G.