ABBIATENSE – L’Eco della Città intervista i candidati alle elezioni del 26 maggio. Oltre alle Europee, si rinnovano le Amministrazioni comunali in diversi comuni dell’abbiatense. Uno di questi è il comune di Morimondo, a circa 5 km da Abbiategrasso, il sindaco Marco Marelli si ripresenta ed è ospite in una diretta video dell’Eco.Un sindaco che sappiamo sempre molto impegnato, intervistato venerdì scorso durante un’ora buca a scuola, in quanto docente all’Itis Alessandrini. E’ anche presidente dei 15 sindaci dell’abbiatense e, posso testimoniarlo personalmente, ha sempre dato un grande, sostanziale, contributo, un pilastro nella battaglia per l’ospedale di Abbiategrasso, riferimento per tutto il territorio. Un carattere riservato e schivo ma quando interviene va al cuore del problema, determinato e incisivo. Ma siamo qui per parlare di Morimondo. Cos’ha fatto in questi ultimi 5 anni, i progetti in corso di realizzazione e cosa propone la sua lista civica “Una comunità a misura d’uomo” per il futuro? Risponde: “Sono stati anni di lavoro proficuo per il nostro territorio, abbiamo fatto quello che un po’ tutti i Comuni fanno, avere cura del nostro patrimonio. Abbiamo investito risorse sull’efficientamento energetico dei nostri immobili anche per produrre risparmi. Ci siamo concentrati sulle strade, ogni anno asfaltiamo a rotazione frazioni e strade che portano alle cascine. Abbiamo attinto a diversi bandi regionali e rifatto completamente l’impianto di videosorveglianza, Morimondo, Caselle, Fallavecchia sono dotati di telecamere che registrano le targhe dei veicoli in accesso, telecamere che aumentano la sicurezza dei nostri residenti. Ma anche piccole telecamere a batteria, chiamate fototrappole, che predisponiamo dove c’è maggiore abbandono di rifiuti e che sposteremo frequentemente, il nostro territorio è molto esteso, 27 kmq e siamo molto soggetti a questo tipo di infrazione, questa tecnologia ci ha permesso di beccare gli incivili e sanzionarli. Ci siamo dedicati in modo particolare anche ai servizi sociali, contribuendo alle rette per gli ospiti che sono sotto la tutela del sindaco ma anche fornendo educatori di sostegno a scuola o in famiglie in cui c’è bisogno. Questo senza tralasciare quello che caratterizza Morimondo ovvero il monastero e la parte turistica, un volano per il territorio. Abbiamo concluso i lavori per l’immobile che contiene la ‘porta del pellegrino’, quella che abbiamo scoperto essere il primo ingresso pedonale, ora sede dell’infopoint, posti di lavoro per i residenti e punto di accoglienza dove viene proposta la visita del monastero ma anche percorsi pedonali e ciclabili. Ma Morimondo riconosciuto tra i borghi più belli d’italia comprende e fa conoscere anche le sue frazioni: Coronate che era comune fino al 1871, Fallavecchia, Caselle, Basiano che era una fara longobarda… La via dei Pellegrini, la via Francisca del Lucomagno attraversa tutto il nostro territorio che si sta sempre più valorizzando, Regione Lombardia sta investendo per incentivare un futuro sempre più turistico. E’ una scommessa, visto che il lavoro cambia sempre più velocemente, noi pensiamo che questa sia un’opportunità. Sto pensando di facilitare Fallavecchia predisponendo un attraversam ento pedonale con semaforo, come a Caselle, per accedere in sicurezza al parcheggio dei pullman…” Quindi con la sua squadra “Una comunità a misura d’uomo” state mettendo in campo tutto questo oltre all’Ecocentro con il comune di Ozzero… “Sì, eravamo due comuni sprovvisti di isola ecologica, abbiamo recuperato da verifiche sui versamenti IMU 60.000 euro che abbiamo investito in un posto dove portare gli ingombranti. Facendo rete con progetti ben fatti si ottengono finanziamenti, se un Comune è attento, c’è più lavoro da fare ma si riescono a ottenere risorse”. Un appello ai suoi concittadini: “Ci mettiamo come sempre al servizio della popolazione, con la competenza frutto di 15 anni di esperienza, per il nostro bellissimo territorio con angoli ancora sconosciuti che vogliamo recuperare. Stiamo anche partecipando a un bando e con l’Ospedale Maggiore vogliamo recuperare due chiesette Coronate e Fallavecchia”. C’è molto lavoro che il sindaco Marelli e la sua squadra intendono fare per “una Comunità (sempre più) a misura d’uomo”. Enrica Galeazzi