ABBIATEGRASSO – Una serata allietata dalle note musicali della Banda La Filarmonica quella di sabato 19 novembre nell’auditorium del Quartiere Fiera, dove è stato proposto il Concerto “Montagne Sinfoniche” con i musicisti al completo, una settantina.
Il primo brano eseguito è stato l’Inno di Mameli “Fratelli d’Italia” e il pubblico che gremiva la sala si è alzato in piedi. Al microfono il Presidente del Complesso Bandistico “La Filarmonica” di Abbiategrasso Alessandro Bagnaschi ha invitato Alba Passarella del CAI e il nuovo Capogruppo degli Alpini Gianluca Gorla, che si sono scambiati due doni. Il primo brano eseguito è stato “Alpina Fanfare” di Franco Cesarini, ambientato nelle Alpi Svizzere, l’orchestra è stata diretta dal maestro Dario Garegnani. “Appalachian Overture” di James Barnes è un brano sinfonico ambientato nelle valli montane degli Stati Uniti d’America. Il terzo brano “Signore delle cime” di Bepi de Marzi (elaborazione sinfonica di Fulvio Creux) è emozionante, perché è stato dedicato alla memoria del caro compagno di cordata scomparso tragicamente Gabriele, che ha perso la vita scalando la cima ligure più alta della Punta Marguareis a 2651 metri.
Il pubblico ha applaudito fragorosamente. Ci sono state diverse premiazioni durante la serata. Chiara Magistrelli (da 15 anni) e Francesco Bellati (da 20 anni) sono entrati da giovani e sono rimasti a suonare, hanno ricevuto un premio per la loro permanenza in banda. Sono poi state premiate due giovani musiciste: Brambilla Sofia e Buscone Agnese. Anna Maria Cittadinetti ha consegnato i diplomi ad Agnese Buscone e Andrea Castello al flauto traverso, che faranno parte ufficialmente della banda. Si ringraziano i responsabili della Scuola Allievi Corrado Abriani: Luca Ragona, Roberto Ramaioli, Alessandro Bagnaschi e Anna Maria Cittadinetti.
E’ stato invitato anche il Sindaco Nai che ha tenuto un breve discorso: “E’ bello essere qui, mi fa molto piacere. La Filarmonica è una delle realtà più importanti, nelle manifestazioni ufficiali condivide passione e impegno, una tradizione musicale che si amplierà ancora. E’ bello, dopo due anni limitati dalla pandemia, che questa sala questa sera sia piena di gente e per questo ringrazio il Presidente, il Direttore, i responsabili e gli organizzatori. Ringrazio le aziende che sostengono le iniziative della banda. Buona serata a tutti voi”. Si riprende con “The Wilderness” di Rossano Galante: la montagna è un modo di vivere la vita. Viene poi eseguito il brano “Adagietto” dalla Sinfonia n. 5 di Gustav Mahler dedicata alla montagna, un canto d’amore complesso e puro come le montagne. “Man in the Ice” di Otto Schwarz è dedicato al ritrovamento storico nel 1991 dell’uomo dei ghiacci di Ötzi ritrovato sulle Alpi del Tirolo, un uomo di 4000 anni fa, è un racconto cinematografico musicale di grande impatto visivo, con diverse immagini proiettate a tempo di musica, molto belle, con assoli di una bravissima musicista al clarinetto. Gli ultimi due brani “Peer Gynt” n.1 il mattino con suoni africani e “Nell’antro del Re della Montagna” di Edward Grieg ambientato in Norvegia.
Sono stati tributati lunghi applausi per diversi minuti. E’ stato suonato un ultimissimo brano a sorpresa. Il Presidente della Banda ha poi annunciato che “quello è stato l’ultimo concerto del Maestro Garegnani che, dopo aver diretto l’Orchestra per 5 anni, a causa dei troppi impegni professionali deve lasciare”. Ha fatto i complimenti alla coppia dei bravi presentatori che hanno raccontato la storia delle montagne. Ha ringraziato il patrocinio comunale, la concessione del Teatro Fiera e l’Assessore Bottene, gli sponsor e tutti coloro che hanno collaborato all’organizzazione del concerto e ha dato un arrivederci a tutti. G.C.