ABBIATEGRASSO – Tra quanto esposto e offerto quest’anno dalla festa di Abbiategrasso che si rinnova ogni terza domenica di ottobre, hanno suscitato interesse ed entusiasmo in particolare i colori, il design, i motori delle oltre 40 moto esposte a cura del Moto Club Abbiategrasso, protagoniste dell’omaggio dedicato da tanti amici e appassionati ai compianti Bruno Cassani e Antonio Cristini, nomi storici del Motoclub. Antonio Cristini della concessionaria Piaggio di viale Mazzini compare in molte foto, come quella incorniciata e appesa a una saracinesca di corso Matteotti, in cui è in sella a una moto d’epoca a Cremona nel 2012. Il figlio Angelo ha portato anche un’azzurra vespa side-car del ’62 e un Benelli del ’39 che il padre Antonio utilizzava nei vari raduni. Bruno Cassani è l’altro mito, un pezzo di storia della moto Guzzi, immortalato durante molte gare, come quella del ’78 nella bergamasca. Tra i tanti appassionati, estimatori e curiosi che stavano gustando la presenza di bolidi, di pezzi ormai rari e rinverdivano emozionanti ricordi, abbiamo incontrato il presidente del Moto Club Abbiategrasso, Matteo Cucchi, da cui abbiamo appreso che le oltre 40 moto esposte sono datate dal 1925 ad oggi. Sono tutte esemplari di collezioni private, messi a disposizione dai soci del Moto Club che conta 140 iscritti. Tra gli abbiatensi che hanno partecipato, citiamo Alberto Lazzati presente con 2 moto da corsa, una Laverda 750 e una argentea BMW 1000, di Emilio Locati erano diversi 50ini di cilindrata, del mitico Mino Vichi 2 moto da corsa anni ’70, una bianca Yamaha 900 e ed una verde Kawasaki 500, tra loro anche la Multicol Yamaha, l’amata moto di Leo, scomparso recentemente in un drammatico incidente. Un’attrazione ulteriore, il gazebo allestito dal gruppo Squadra Corsa Cross, ultimo nato del Moto Club Abbiategrasso, i cui soci sono orgogliosi del loro patrimonio, invidiato da molti. Un’occasione ghiotta, questa esposizione, per i tanti che l’hanno potuta apprezzare e che hanno espresso elogi, ammirazione e..un sentito grazie! E. G.