L'eco della città

Milano-Mortara, “Basta disservizi e scene vergognose”

ABBIATENSE –  – “A Trenord abbiamo chiesto interventi immediati sulla linea Milano – Mortara e una cura shock per scongiurare i pesantissimi disagi che i pendolari hanno affrontato fino a oggi” E’ quanto hanno dichiarato lo scorso 12 luglio il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) e il consigliere regionale del Carroccio Silvia Piani a seguito di un incontro avuto questa mattina con l’amministratore delegato di Trenord Cinzia Farisé.

“Certe scene vergognose non vogliamo più vederle – avvertono i due consiglieri regionali – la Regione si è mossa subito e ieri ha approvato un piano di rinnovamento dei mezzi da 1 miliardo e 6 milioni di euro che serviranno per acquistare 160 nuovi treni nei prossimi anni. Nel frattempo però va garantito un servizio decente e occorre ingegnarsi anche per fare fronte agli imprevisti e ai guasti improvvisi che capitano lungo le tratte. Non è possibile ad esempio che in piena estate ci siano carrozze con impianto di raffreddamento fuori uso e senza nemmeno la possibilità di abbassare i finestrini, oppure che un capotreno sia costretto a sospendere una corsa perché ‘non si viaggiava in condizioni umane’. Tutto ciò deve finire e Trenord oggi ha preso importanti impegni in merito, a partire da pulizie straordinarie delle carrozze e controlli giornalieri sulle funzionalità dei climatizzatori e delle porte sulla tratta Milano – Mortara. C’è poi da considerare – continuano Cecchetti e Piani – che una parte consistente dei disservizi sono da imputare a Ferrovie dello Stato, che è proprietaria della rete ferroviaria ma non fa la manutenzione adeguata nelle stazioni e non avvisa dei ritardi e delle cancellazioni causando il caos che abbiamo visto nei giorni scorsi.  Noi continueremo – concludono Cecchetti e Piani – a pressare Trenord e l’assessore regionale Sorte affinché vadano incontro alle esigenze dei pendolari e facciano di tutto per scongiurare i disservizi a cui sono stati abituati fino a oggi.”

 

 

 

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