L'eco della città

Maturità, da giovedì gli orali

ABBIATEGRASSO – E’ iniziata mercoledì 22 giugno l’avventura dei 293 ragazzi del Bachelet e dell’istituto Alessandrini (sede anche del Lombardini), che insieme ai loro coetanei di tutta Italia si stanno sottoponendo in queste settimane agli esami di Maturità. I candidati sono stati messi subito a dura prova con il primo scritto di Italiano. Diverse le tracce proposte ma la più scelta è stata senz’altro quella riguardante il valore del paesaggio, un saggio breve che utilizzava come linea guida per gli studenti un discorso di Vittorio Sgarbi nel corso della celebrazione dell’Unità d’Italia. Molto gettonato si è rivelato anche il tema di ordine generale o di attualità sul significato del “confine” (limiti naturali storici e mentali). Negli indirizzi tecnici è stato fortemente preso in considerazione il saggio socio-economico: “Il PIL è la misura di tutto?”. Le altre tracce sono state in ambito storico “Donne al voto dal 1946”, in ambito artistico-letterario “Il rapporto padre figlio”, in ambito tecnico – scientifico  “L’avventura dell’uomo sullo spazio”, e per l’analisi del testo è stato proposto quest’anno, come da alcuni prevedibile, Umberto Eco, in relazione alle funzioni della letteratura. Se la prima prova non si è rivelata agevole, il secondo scritto non è stato sicuramente da meno. Molte infatti le lamentele dei ragazzi di alcuni indirizzi dei due istituti al termine della prova. A differenza del primo scritto, uguale per tutti gli studenti, il secondo si differenzia in base all’indirizzo scolastico. Al Bachelet si sono ritrovati in seria difficoltà i ragazzi di Ragioneria in indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing con la prova di Economia Aziendale, in relazione al programma da loro svolto durante l’anno, e soprattutto i poveri ragazzi del Liceo  Scientifico che insieme ai colleghi dell’Alessandrini a Scienze Applicate si sono trovati una prova di Matematica decisamente ostica. Non semplicissima anche la prova di Elettronica all’ITIS. Si sono invece dimostrati più soddisfatti delle loro prove i ragazzi di Ragioneria indirizzo Relazioni Internazionali con la prova di inglese e i ragazzi di Scienze Umane. Il ministero ha quindi messo a dura prova i ragazzi di quest’anno che hanno però potuto rifiatare un po’ in vista della terza prova di lunedì 27. Molti ragazzi si sono infatti detti più soddisfatti del terzo scritto ricordando che si tratta di una prova preparata in parte dai propri professori e non dal Ministero come le prime due, con quesiti strutturati come sono stati sempre abituati i ragazzi. Gli stessi studenti ritengono infatti sicuramente più difficoltose le prove preparate da professori esterni, rispetto a quelle preparate dai loro professori. Grande tensione e ansia quindi per questi ragazzi che stanno vivendo uno dei momenti più significativi della loro vita, e che ora stanno dando il massimo per prepararsi agli orali, che avranno inizio giovedì 30 giugno, e che continueranno per i meno fortunati fino a luglio inoltrato. Nicolò Natale

 

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