L'eco della città

Marito e moglie fuori strada per evitare un gruppo di ciclisti, lei si frattura una costola

Ozzero - Incidente sulla SP ex SS494 Vigevanese al semaforo in localita' Soria un piccolo autobus proveniente da Vigevano e che viaggiava in direzione di Abbiategrasso ha tamponato violentemente un camion che lo precedeva. A bordo del pullman c'era una classe 1° dell'istituto Roncalli di Vigevano che era diretta a Limbiate. Sul posto numerosi mezzi di soccorso tra ambulanze ed elisoccorso una squadra dei Vigili del Fuoco e una pattuglia dei Carabinieri. I rilievi per ricostruire l'esatta dinamica sono effettuati alla Polizia Locale di Abbiategrasso Roberto Garavaglia - Studio Sally

ABBIATENSE – Una brutta avventura, raccontata direttamente dal protagonista, M.G.:”Domenica mattina, in bicicletta, dopo aver percorso l’alzaia del Naviglio da Abbiategrasso, ritenendola troppo affollata, verso Rosate abbiamo optato per la stradina asfaltata che esce in via de Gasperi. Eravamo non lontani da una cascina, credo sia la ‘’Trinchera’, abbiamo visto arrivare dalla parte opposta della strada un gruppo di ciclisti, credo almeno una decina, che invadeva tutta la carreggiata, mi aspettavo che avvicinandosi si spostassero ma non è successo per niente. Per evitare lo scontro, sono stato costretto a spostarmi tutto a destra, ma per il notevole dislivello sono caduto e, dietro a me, mia moglie è letteralmente volata, atterrando su un fianco e rotolando sull’asfalto dove è rimasta. Non riusciva più a muoversi né a respirare, chi ha assistito all’accaduto ha urlato al gruppo di ciclisti in corsa di fermarsi ma non hanno nemmeno rallentato. Qualcuno per fortuna ha chiamato i soccorsi, mia moglie è stata trasportata in ambulanza in ospedale a Pavia dove le è stata riscontrata la frattura di una costola. Sono intervenuti anche i Carabinieri, sono in corso indagini, saranno visionati i filmati delle telecamere di aziende nelle vicinanze e testimoni hanno descritto l’abbigliamento dei ciclisti, portavano tutti una maglia scura con lo stesso logo. Segnalo questa disavventura da amante della bicicletta, il mezzo di trasporto che preferiamo ma che risulta purtroppo sempre più pericoloso, non solo a causa di automobilisti irresponsabili e che violano il codice della strada ma anche da un numero sempre maggiore di ciclisti, arroganti e prepotenti come quelli che, ahimè, abbiamo incrociato e che ci hanno causato diversi danni fisici, escoriazioni, molti ematomi oltre alla costola rotta. Servono controlli e sanzioni senza le quali anche una pedalata nelle nostre amate campagne può trasformarsi in un incubo”. (Foto d’archivio). E.G.

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