ABBIATEGRASSO – In 200 tra alunni, insegnanti, personale non docente hanno avuto quasi contemporaneamente mal di pancia, diarrea e nausea. Nel pomeriggio di mercoledì nella scuola elementare di via Di Dio si è verificato un continuo via vai di genitori che arrivavano a recuperare i figli. La notizia si è subito sparsa, sono intervenute le autorità locali, il dirigente scolastico Maria Giaele Infantino non ha perso tempo a segnalare l’accaduto, chiedendo chiarimenti sulle cause e ipotizzando tra queste quella di una contaminazione del cibo distribuito in mensa quello stesso giorno o il precedente, in base a quanto le hanno riferito alcuni genitori. Subito dopo sono partiti gli accertamenti per stabilire se si trattasse di un’epidemia virale, di contaminazione del cibo della mensa o causata dall’acqua potabile servita in caraffa. In attesa dei risultati delle indagini, visto che nelle altre scuole a cui viene distribuito lo stesso cibo non si sono registrati casi di malore, è prevalsa l’ipotesi dell’acqua e il giorno dopo ai ragazzini è stata distribuita in bottiglia. L’accaduto ha destato molta preoccupazione soprattutto nelle famiglie con bambini che han dovuto ricorrere al Pronto Soccorso ed essere poi sottoposti ad analisi. Sabato pomeriggio abbiamo contattato l’ass. Graziella Cameroni per verificare se fossero giunti gli esiti delle analisi, ha assicurato di essere ancora in attesa di conoscerli. Le abbiamo telefonato perché in mattinata correva voce che fosse stata provata la salmonella, l’agente batterico più comune nelle infezioni trasmesse da alimenti e che provoca diarrea, febbre, crampi addominali. Il consueto controllo della qualità del servizio mensa è affidato dal Comune al dott. Fabrizio Quaglia dello Studio Qtre che ovviamente è stato interpellato per primo per cercare le cause dell’accaduto. I campioni di alimenti, conservati presso il centro cottura, sono stati prelevati e recapitati al Laboratorio di Prevenzione di Parabiago per effettuare la ricerca di germi e di tossine eventualmente presenti. Abbiamo chiesto e ricevuto conferma che il Dipartimento di Prevenzione Medico di ATS sta ancora elaborando i dati sia dei bambini che sono stati male che di quelli che non hanno avuto sintomi, per verificare se vi sia stata una correlazione tra il cibo e quanto verificatosi. Gli esiti degli accertamenti in atto verranno comunicati da ATS agli organi competenti (scuola, Carabinieri di Abbiategrasso e NAS di Milano) e all’Azienda oggetto dell’attività ispettiva. E.G.