L'eco della città

“L’ospedale va potenziato”. Le dichiarazioni di Fabio Altitonante, consigliere regionale componente della Commissione Sanità

ABBIATEGRASSO – Fa piacere costatare che ci sono politici che non stanno chiusi nelle loro stanze in Regione e che dimostrano interesse per il territorio che rappresentano, andando sul posto per conoscere i problemi e verificare le diverse realtà. Fabio Altitonante nel 2013 è stato eletto Consigliere della Regione Lombardia, componente delle commissioni Territorio e Infrastrutture e Sanità e politiche sociali. Poiché la sanità rientra tra i suoi compiti e competenze, sabato 19 novembre ha visitato il nuovo istituto Golgi per rendersi conto di persona di com’è e come funziona la struttura che offre importanti servizi agli anziani. A fine visita gli chiediamo cosa ne pensa, risponde: “Una struttura moderna e funzionale, il Golgi Redaelli di Abbiategrasso esprime appieno il concetto del prendersi cura, che abbiamo introdotto con la riforma della Sanità lombarda. Il Golgi Redaelli è la casa di tanti anziani, oggi più di 300. Ci sono cittadini che vivono lì da 20 anni, per loro è una casa. I locali sono stati strutturati nel modo più accogliente possibile, dove soprattutto chi soffre di malattie come l’Alzheimer può ritrovare la serenità. Il Comune di Abbiategrasso deve saper sostenere questa importante realtà del territorio. È necessario che si attivi per promuovere un progetto di riqualificazione delle parti dismesse. C’è un’immensa area che potrebbe essere riaperta alla città, un quarto del centro storico di Abbiategrasso. Durante la visita ho preso un impegno: abbattere le liste d’attesa per dare una casa ospitale a tante altre persone che hanno bisogno”. Il consigliere Altitonante, che segue da tempo anche le vicende dell’ospedale C. Cantù, rilascia una dichiarazione importante visto il suo ruolo in Regione Lombardia: “L’ospedale di Abbiategrasso deve essere valorizzato in modo intelligente, potenziando le sue specialità. Sarebbe un errore chiudere ortopedia o il pronto soccorso, eliminando anche il rianimatore. È giusto, a un anno dalla riforma, riconsiderare anche l’accorpamento iniziale con Asst dell’ovest milanese. Avrebbe molto più senso, infatti, collegare il presidio di Abbiategrasso con l’Asst Santi Paolo e Carlo, rispettando la vocazione territoriale dell’ospedale. Non esistono neppure collegamenti pubblici tra Legnano e Abbiategrasso. Questo è un impegno concreto che porterò avanti come consigliere regionale e coordinatore di Forza Italia a Milano”. E.G.

 

 

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