L'eco della città

L’operato dell’Hospice nella comunità

ABBIATEGRASSO – Giovedì 5 luglio alle ore 18.00 presso la Sala Consiliare del Castello
Visconteo di Abbiategrasso si è tenuto il primo Hospice Community, evento utile ad informare la
cittadinanza riguardo l’operato dell’Hospice, attività e impatto sul territorio.
Focus dell’incontro è stato il Bilancio Sociale 2017, un documento illustrante la relazione tra
l’Hospice e le categorie ed utenti con i quali l’ente entra in relazione.
L’incontro ha visto affrontare diversi temi, inizialmente si è accennato alla storia dell’Hospice, la
sua nascita nel lontano 1994, quando realtà che si occupavano di cure palliative erano veramente
poche, tre, oggi invece son ben 248 in tutta Italia.
Due le organizzazioni che ne hanno permesso in modo determinante la nascita: Anlaids Lombardia
e la Fondazione Moschino, quest’ultima continua ad assicurare l’operatività permettendo all’ente di
usufruire gratuitamente della sede di via Dei Mille.
Oggi l’Hospice è una realtà composta dall’unione di due enti: Cooperativa In Cammino per i servizi
di assistenza ed Associazione Amici dell’Hospice che assicura sostegno economico, integrazione e
ed attività di sensibilizzazione.
Il racconto è poi proseguito con la descrizione delle prestazioni offerte, prendendo in esame il 2017,
attività divise tra hospice, ambulatorio, domicilio e consulenze ospedaliere su Abbiategrasso e
Magenta.
Illustrato poi l’impatto dell’ente a livello lavorativo locale, con il crescere della struttura va da sé
che siano aumentati di conseguenza anche i posti di lavoro, arrivando ai 40 impiegati odierni.
Si è affrontata inoltre la questione economica, l’ente è una realtà in continua crescita, sia come
collaboratori ( diretti o indiretti ) che come servizi, questo ha comportato e comporta un inevitabile
aumento di costi, la sanità regionale contribuisce con quasi 2 milioni di euro di rimborso, il resto
delle spese viene colmato dall’impegno dell’Associazione Amici dell’Hospice i loro donatori e
coloro che destinano il loro 5×1000 all’attività.
Oltre a questi, nel Bilancio Sociale sono state inserite tutte le realtà locali che in quel periodo (2017)
si sono impegnate con i loro contributi economici.
La presentazione del Bilancio Sociale 2017 era tesa a dimostrare l’efficacia e l’impegno dell’ente
nella realizzazione ed il perfezionamento di una “ rete Locale di Cure Palliative “ sempre più
efficiente e presente nel territorio lombardo, un ottimo esempio di concretizzazione della legge 23
di riforma del sistema Socio-sanitario Lombardo.
Un elemento importante dell’incontro è stato il racconto di come l’attività dell’Hospice in questi
ultimi anni sia stia sempre più allargando al trattamento dei malati cronici ed all’accompagnamento
dei “ nuovi “ pazienti, cioè coloro che scoprono di essere malati, offrendo loro, oltre alle prestazioni
curative specifiche, anche sostegno psicologico e concreto esteso anche alle famiglie.
Una volta conclusasi la parte formale dell’incontro, la signora Patrizia è stata invitata a leggere una
lettera nella quale raccontava la propria esperienza all’Hospice. Un racconto commovente di quanto
l’ente ed il personale abbiano aiutato lei ed il suo compagno Betty fino alla fine del percorso del
compagno, un sostegno che oggi Patrizia vuole in parte restituire stando vicino all’organizzazione e
promuovendone l’attività. Al termine dell’incontro l’organizzazione ha presentato la macchina
donata dalle varie attività di beneficenza in favore dell’ente.
Al convegno sono intervenuti, oltre ai rappresentanti dell’Hospice, il Sindaco Cesare Nai, il dr.
Grizzetti Consigliere Delegato di SICP Lombardia, il Presidente Nazionale della Federazione Cure
Palliative Stefania Bastianello, il direttore Generale dell’ASST Ovest Milanese Massimo Lombardo
e Marco Bosio Direttore Generale di ATS Città Metropolitana. L.C.

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