ABBIATEGRASSO – Una petizione che raccoglie firme in tutta Italia, che parte dai giovani democratici  e che diventa un a proposta di legge presentata dall’on. Chiara Gibaudo che ha raccolto la voce dei giovani che denunciano che lo stage non è un contratto di lavoro ma che troppo spesso viene utilizzato come sfruttamento, sostituendo il lavoro dipendente e lasciando gli stagisti in una condizione di precariato, senza certezze e senza  permettere ai giovani di poter programmare il proprio futuro e raggiungere una propria autonomia. La mozione è stata presentata in Consiglio comunale anche ad Abbiategrasso, dal consigliere Granziero (Pd) (nella foto) che ha invitato a riconoscere lo stage come forma di vero e proprio apprendistato piuttosto che un tirocinio extracurricolare e a dire quindi basta a stage gratuiti e senza tutele. Viste le premesse ha stupito l’intervento del cons. Serra (Gruppo Misto) che si è molto accalorato, accusando di ipocrisia la mozione “Parlano di diritti gli studenti che fanno cortei… Parliamo anche dei diritti di chi viene in Italia e viene sfruttato e trattato come schiavo”. I termini usati, come “deportazioni di immigrati dall’Africa” e “transumanza di persone” hanno suscitato la reazione del cons. Biglieri (Pd) che le ha considerate fuori luogo e offensive, scatenando un’ulteriore reazione di Serra, ormai fuori controllo tanto che, dopo avergli chiesto inutilmente di smetterla, il presidente Tagliabue si è visto costretto a sospendere il Consiglio per alcuni minuti. Una volta sedato l’alterco, il punto è stato ripreso e la mozione è stata approvata all’unanimità. E.G.