ABBIATENSE – La “febbre” del sabato sera a Cassinetta di Lugagnano nella discoteca “Etoile”, come in molti altri locali secondo le cronache, pare che sempre più spesso non significhi più come nel film con Travolta, omaggio alla disco music degli anni ’70, un’occasione per incontrarsi, per liberare corpo e mente al ritmo della musica preferita. L’uso di sostanze proibite e l’eccesso di alcol allentano i freni inibitori e frustrazioni, disagi, gelosie celati vengono espressi violentemente. A volte serve solo un piccolo alibi per dare sfogo al malessere interiore e basta uno sguardo, una singola parola, un minimo pretesto per scatenare una rissa. Nella notte di sabato 1° ottobre, verso le 5 del mattino, un trentenne italiano, pare con un’accetta o comunque un’arma da taglio, ha ferito a una mano un trentatreenne, arrivato in codice giallo al Fornaroli di Magenta. I carabinieri di Abbiategrasso, capitanati dal Maggiore Bagarolo, hanno indagato sull’accaduto: l’aggressore, sentendosi braccato, domenica si è presentato in caserma con l’avvocato. E’ risultato essere senza fissa dimora, pare che abbia usato effettivamente un’accetta per danneggiare il parabrezza dell’auto della vittima, un giovane di Lonate Pozzolo che, nel tentativo di fermarlo, è rimasto ferito gravemente al braccio con una prognosi di 30 giorni. I carabinieri erano stati chiamati ad intervenire poche ore prima anche in viale Cattaneo ad Abbiategrasso perché all’esterno di un altro locale, il pub “il Cantinone”, era scoppiato un alterco violento tra due persone, una delle quali, ferita, è stata accompagnata in Pronto Soccorso. Ma un’altra lite brutale si era riscontrata giovedì scorso nel magentino, a Sedriano infatti si era verificato un increscioso episodio. Si tratta di una lite tra vicini di casa, un 48enne pregiudicato, a quanto pare protagonista di atti osceni nel cortile comune dell’abitazione, era stato per questo più volte rimproverato dal vicino di 59 anni che giovedì, dopo l’ennesimo scontro verbale, è stato brutalmente colpito con un bastone orientale, chiamato nunchaku, nel cortile di casa di entrambi. Con il bastone, o meglio i due bastoni legati da una catena, l’esibizionista ha colpito più volte l’uomo che lo rimproverava, procurandogli ecchimosi al volto e alle mani con cui tentava di parare i colpi per difendersi dalla furia cieca con cui il 48enne ha  poi anche colpito la sua auto mentre ancora inveiva minacciandolo di morte. Mentre la vittima veniva soccorsa e trasportata in ospedale a Magenta, dove è stato medicato con prognosi di 5 giorni, l’aggressore è stato arrestato dai carabinieri per lesioni personali e danneggiamento all’auto, ma rimesso poco dopo in libertà dal giudice con l’obbligo di firma giornaliero in caserma. E.G.