L'eco della città

Lite a Garlasco, uno sparo: muore 30enne

Ozzero - Incidente sulla SP ex SS494 Vigevanese al semaforo in localita' Soria un piccolo autobus proveniente da Vigevano e che viaggiava in direzione di Abbiategrasso ha tamponato violentemente un camion che lo precedeva. A bordo del pullman c'era una classe 1° dell'istituto Roncalli di Vigevano che era diretta a Limbiate. Sul posto numerosi mezzi di soccorso tra ambulanze ed elisoccorso una squadra dei Vigili del Fuoco e una pattuglia dei Carabinieri. I rilievi per ricostruire l'esatta dinamica sono effettuati alla Polizia Locale di Abbiategrasso Roberto Garavaglia - Studio Sally

ABBIATENSE – Sono state ore di caos lunedì nel tardo pomeriggio. Mentre corso Italia ad Abbiategrasso era più trafficato del solito a causa di una zuffa scoppiata tra quattro persone, col ferimento di una donna colpita al volto con una catena, anche nelle principali arterie cittadine il traffico è stato più intenso del solito. Lunghe code in entrata ad Abbiategrasso da viale Paolo VI°, così come una lunghissima fila di auto procedeva in direzione di viale Mazzini su viale Giotto, per immettersi in via Dante, ossia la Vigevanese. Un incidente è stato segnalato tra Vermezzo ad Abbiategrasso ma non è stato solo quello a creare rallentamenti e blocchi. Un dispiegamento di forze dell’ordine è stato segnalato verso Vigevano per fermare un uomo che stava fuggendo. La notizia ha poi iniziato a circolare. E’ stato arrestato dai Carabinieri, intercettato proprio ad Abbiategrasso, un uomo di 43 anni residente a Garlasco che verso le 18.15 avrebbe sparato un unico colpo a bruciapelo, fatale per un giovane di 30 anni di Ottobiano, un paese a pochi chilometri da Garlasco. E’ accaduto in piazza Unità d’Italia, nei pressi di un bar. Sembrerebbe che il 30enne abbia cercato di fare da paciere nel mezzo di una lite che avrebbe coinvolto il 43enne e un amico della vittima. Lite che è degenerata in violenza, i due sarebbero passati alle mani, l’amico della vittima è rimasto contuso. Una scena tremenda, sotto gli occhi della fidanzata della vittima, incinta di pochi mesi. Il 43enne avrebbe poi estratto una pistola semiautomatica e fatto fuoco colpendo il 30enne che poco prima aveva cercato di separare i litiganti. Il 30enne è stato soccorso, si è tentato di rianimarlo ma le sue condizioni erano disperate, è deceduto dopo un’ora. Lo sparatore e il testimone sono stati portati in caserma e sono stati interrogati dal procuratore capo Mario Venditti.

L’omicida, dopo essersi allontanato, è stato rintracciato e fermato poco dopo dai Carabinieri.

 

Exit mobile version