L'eco della città

Lettera/ Ospedale Cantù

Spett. redazione,
Ormai, essendo io consapevole che la chiusura del P.S. notturno sia definitiva, sembra palese la volontà, dettata dalla aberrante legge 7 della
ministra Lorenzin, di chiudere anche il Pronto Soccorso giornaliero,
ma, in base a quanto accadutomi, non è che nell’abbiatense non vi
siano i 20.000 accessi annui. Il fatto è che le ambulanze, a mio avviso, hanno l’ordine di evitare l’ospedale di Abbiategrasso.
Due anni fa circa ho avuto un incidente d’auto a Vermezzo sulla
provinciale, a 5 minuti circa da Abbiategrasso. Avevo 6 costole rotte
e un anomalo afflusso di sangue nella gamba destra. L’ambulanza mi ha caricato e io pensavo mi portasse ad
Abbiategrasso. No. L’ambulanza aveva l’ordine di portarmi all’Humanitas
nonostante io abbia invitato l’autista e gli infermieri a portarmi ad Abbiategrasso. All’Humanitas non c’era posto e mi hanno messo in corridoio sotto tenda
su un lettino tipo quello che usavo quando ero militare, anzi più
stretto e alto, che mi aumentava i dolori. Mia moglie ovviamente era
andata ad Abbiategrasso e fui io a telefonarle per dirle
che ero all’Humanitas. Dopo 4 giorni, trattato malissimo, mi hanno riferito che nei reparti non vi era posto. Io
soffrivo per cui ho firmato e mi sono fatto dimettere. Anche se non
ero minimamente guarito. Poi mi sono rimesso a casa.
Nei giorni scorsi mi sono recato al Pronto Soccorso diurno di
Abbiategrasso e in 3 ore nessuna ambulanza ha portato un malato.
Avete compreso ora il perchè il Cantù chiude? Non perchè
mancano i malati ma perché l’ordine alle ambulanze, a mio avviso,  è quello di “boicottare l’ospedale”. Io penso che se tutti i sindaci dell’abbiatense uniti si opponessero
a questo scandalo (mi risulta che siano stati spesi circa 30 milioni per il rinnovo dell’ospedale compreso il Pronto Soccorso) il Cantù verrebbe
riaperto. E i sindaci  sono tanti! Marco Dalle Carbonare, Vermezzo

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