L'eco della città

L’eredità musicale del Maestro Maffeis

ABBIATEGRASSO – Per ricordare il 50° della morte del Maestro Daniele Maffeis, domenica 23 ottobre p. v. alle ore 16, nella chiesa prepositurale di S. Maria Assunta e S. Ippolito martire di Gazzaniga (Bergamo), si terrà un concerto d’organo di alcune sue composizioni, eseguite dal maestro Emanuele Carlo Vianelli. Maffeis nacque a Gazzaniga (Bg) nel 1901, studiò all’Istituto musicale “Gaetano Donizetti” e poi al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, conseguendo i diplomi di pianoforte, organo e composizione organistica e composizione superiore. Valente esecutore e concertista d’organo, suo strumento preferito, fu organista in Santa Maria Maggiore a Bergamo, quindi in Duomo a Milano, ad Abbiategrasso, Gorgonzola ed infine ancora a Milano nella Basilica di S. Satiro, chiamato da mons. Ambrogio Palestra. Il sodalizio con don Ambrogio era iniziato nel 1937. Tra i due (nella foto), come ha scritto Gianfranco Galè, nacque una grande stima reciproca con una perfetta unità d’intenti, che portò alla produzione di parecchie operette composte dal Maestro su testi del sacerdote, rappresentate a partire dal 1939 nel teatro dell’oratorio S. Luigi in via Misericordia. La prima fu: “I tre fanciulli” a cui seguirono, visto il grande successo, “Il pellegrino bianco”, “Il gatto con gli stivali” e molte altre. Dopo il 1955, con il trasferimento di don Ambrogio nella parrocchia di Fagnano presso Gaggiano, Maffei passò a insegnare musica presso le scuole musicali di Varese e Busto Arsizio, al Seminario milanese di Venegono, alla Scuola Beato Angelico di Milano e all’Istituto Musicale Gaetano Donizetti di Bergamo. Morì a Gazzaniga nel febbraio 1966 lasciando in eredità un cospicuo patrimonio di composizioni musicali e, tra l’altro, anche un ricordo riconoscente in molti abbiatensi che ebbero la fortuna di apprezzare le sue doti artistiche e umane. Enrica Galeazzi

 

 

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