ABBIATEGRASSO – Una mattinata ricca di emozioni quella di sabato scorso 20 aprile, nella Sala Consiliare del Castello Visconteo, affollata di autorità e semplici cittadini, lì convenuti per assistere al conferimento di un’importante onorificenza, il “Leoncino d’Oro”, nato per ricordare ogni anno il 31 marzo 1932, una data significativa per gli abbiatensi, perché Abbiategrasso è diventata città.
L’iniziativa è arrivata quest’anno alla quarta edizione. Nel 2021 erano stati premiati, oltre alla pasticceria di Andrea Besuschio, anche singoli cittadini: l’infermiera Irene Artusa, il primario del reparto Piede Diabetico dell’ospedale “Cantù” Roberto De Giglio e la volontaria dell’Avis Antonia Ticozzelli.
Negli ultimi due anni l’importante riconoscimento è andato ad alcune realtà industriali: nel 2022 a Mivar e Metallurgica Lombarda, nel 2023 alla Ditta BCS, in occasione degli 80 anni di vita e di attività. “La decisione viene presa all’unanimità dai capigruppo in Consiglio Comunale – ha sottolineato il Sindaco Cesare Nai – E’ una decisione difficile, perché sono tante le realtà cittadine meritevoli di essere premiate, imprese, associazioni, singole persone. Quest’anno la scelta è di conferire un Attestato di Benemerenza e un Leoncino d’Oro. L’Attestato è particolarmente significativo, viene dato in un periodo in cui le cronache ci presentano spesso i giovani come protagonisti di fatti negativi”.
Il primo cittadino ha raccontato quanto accaduto in città nello scorso mese di ottobre, nella notte fra il 15 e il 16, durante la festa patronale. Era scoppiato un incendio in un appartamento del centro storico, nel Passaggio Centrale, e alcuni giovani che passavano di lì intervennero prontamente per prestare aiuto con grande responsabilità, evitando una tragedia, vista la presenza di una famiglia e di un bimbo di due anni, che poté essere calato dalla finestra e raccolto dai ragazzi in modo provvidenziale, utilizzando il tendone di copertura di una vicina bancarella.
Fra gli applausi, ha ritirato l’Attestato, su cui è scritto “Ciò che abbiamo fatto per gli altri dura per sempre. Conferito dall’Amministrazione Comunale in segno di riconoscenza per il gesto di altruismo e coraggio dimostrato”, a nome di quei giovani Michele Amodeo, il quale molto emozionato ha raccontato in breve quei momenti vissuti, il grido d’aiuto e il loro attivarsi prontamente, rimasti nei loro ricordi.
Il Sindaco ha consegnato, poi, fra gli applausi il “Leoncino d’Oro” a Claudio Zampollo, presidente di una realtà storica presente da decenni in città, il Gruppo “La Cappelletta”, un’associazione che fa del bene divertendosi e facendo divertire. Queste le motivazioni: “Per l’impegno decennale dei volontari del Gruppo che nel corso degli anni ha contribuito ad animare la vita sociale della nostra comunità all’insegna della buona cucina, di musica, ballo e intrattenimento.
Per la generosità e solidarietà dimostrata nelle iniziative organizzate, che hanno permesso di raccogliere significativi contributi a favore di altri enti e associazioni benefiche e bisognose di aiuto”. Il primo cittadino ha raccontato anche la storia, che si può leggere sul sito, del Gruppo, nato nel lontano 1977 da un insieme di amici, costituitosi poi in associazione che organizza eventi con una sede in via Stignani. Una curiosità riguarda il nome dato al Gruppo: una sera d’inverno un camion abbatté la cappelletta votiva dedicata a Santa Rosa da Lima in viale Sforza, che venne poi ricostruita con l’aiuto degli Alpini abbiatensi.
Nacque così il Gruppo “La Cappelletta”, in cui sono presenti volontari giovani e meno giovani che fanno del bene alla nostra comunità, dando una mano alle altre associazioni laddove l’Amministrazione non ce la fa. “Lo spirito dell’associazionismo è la ricetta della nostra comunità” ha concluso il Sindaco, consegnando l’onorificenza a Zampollo, che molto emozionato ha ringraziato l’Amministrazione e tutti i volontari del Gruppo per le molte iniziative organizzate negli anni, preannunciando la consueta presenza nella stagione estiva degli abbiatensi e la realizzazione di un manufatto dedicato a tutte le Associazioni. M.B.