ABBIATEGRASSO – Sabato 4 marzo nella bellissima cornice del convento dell’Annunciata, dalle
10.30 del mattino, si è svolto l’annuale incontro che la Lega Nord del Ticino
organizza con gli agricoltori dell’est Ticino. Il convegno permette agli
agricoltori di incontrare i politici e i rappresentanti degli enti che si
occupano del settore, e di fare il punto della situazione. Il tema scelto quest’anno è fra quelli che più hanno interessato il settore ultimamente. Prende il
nome dal famoso piatto della cucina popolare padana, Ris e Lacc: titolo del
convegno era, infatti, “Latte e Riso. Un patrimonio padano da preservare”.
La sezione della Lega Nord di Abbiategrasso ha fortemente voluto che
quest’anno il convegno si svolgesse a “casa sua” e si è occupata dell’organizzazione logistica dell’evento, fino nei piccoli particolari, anche nel rinfresco finale. Ai partecipanti sono stati offerti cibi semplici ma dai grandi sapori e di produzione autoctona. Gorgonzola Airoli, salame dop e i
prodotti della cooperativa del sole di Corbetta e del parco del Ticino,
innaffiati con ottimo Bonarda. Un ulteriore segno della battaglia per le
produzioni locali di cibo che la Lega Nord sta conducendo. Per i componenti
della sezione leghista, guidata da Giovanni Marroccoli, che si stanno
preparando alle elezioni amministrative di Abbiategrasso, è stata un’importante
occasione di ascolto dei problemi che potrebbero, fra qualche mese, trovarsi ad
affrontare. Al convegno hanno partecipato diversi esperti del settore. Ognuno ha portato
la sua esperienza nell’analizzare una situazione davvero difficile. Luigi
Bonizzi, professore dell’Università degli studi di Milano, dipartimento scienze
veterinarie e sanità pubblica, ha parlato della necessità di puntare sulla
qualità e sulla filiera per ottenere dei risultati in questa battaglia. “Sui
banconi vi potrà anche essere il parmisan, ma quando si assaggia il parmigiano
e il grana padano, il parmisan non lo si compra più” L’ on Angelo Ciocca, europarlamentare della Lega Nord, come l’on. Guido Guidesi, deputato della Lega Nord, e come Federico Lena, consigliere in Regione Lombardia e componente della commissione Agricoltura, montagna, foreste e
parchi, provengono da territori con una forte vocazione agricola, e conoscono
molto bene i gravi problemi delle filiere del latte e del riso padano.
Una delle richieste formulate è riforma delle regole dell’agricoltura. Quelle
odierne non tutelano tutti gli appartenenti alla filiera. E’ l’on Guido Guidesi
che se ne è fatto carico parlando. Non tutti guadagnano allo stesso modo. Oggi
le aziende agricole chiudono. “Le divisioni in agricoltura fanno male. Gli
agricoltori francesi ottengono quello che ottengono perchè sono uniti” dice
Guidesi, facendo riferimento alle numerose sigle sindacali esistenti in
Agricoltura che sono spesso in contrasto fra loro. “Non si può più parlare di
agricoltura in modo romantico, pensando alla storia e alla cultura. Qua le
aziende stanno morendo.” L’europarlamentare Angelo Ciocca sta presentando al Parlamento europeo una risoluzione sull’agricoltura. Chiederà a Bruxelles la reintroduzione dei dazi
sul riso in Italia. “Vedremo cosa voteranno gli altri europarlamentari
italiani! Vedremo se sapranno prendersi la responsabilità del loro voto”. Ha
detto Angelo Ciocca. La reintroduzione dei dazi limiterebbe la concorrenza del
riso asiatico, che sarebbe venduto allo stesso prezzo di quello lombardo e
piemontese. La migliore qualità sarebbe così premiata. “Sulle nostre tavole
devono finire prodotti sani e di qualità. Non dei prodotti che ci fanno correre
dei rischi alimentari”. Ed è proprio di questi rischi che ha parlato il vicepresidente del Consiglio di
Regione Lombardia Fabrizio Cecchetti, anche lui presente al convegno. “Sono
venuto soprattutto per ascoltare i problemi di un settore che è fra i più
importanti della Lombardia”, ha detto ma si è presentato con una serie di
tabelle Istat che misurano i risultati della politiche di embargo che il
governo italiano ha tenuto nei confronti della Russia. Con i dazi alla Russia
le aziende agricole lombarde sono quelle che ci hanno perso di più. Inoltre le
500mila tonnellate di riso della Cambogia importate ultimamente hanno messo in
ginocchio i produttori di riso lombardi e piemontesi. “In Cambogia sbiancano il
riso con la trielina e noi dovremmo darlo ai nostri figli?” La grande qualità
dei prodotti lombardi è più costosa e soffre della concorrenza della bassa
qualità dei prodotti asiatici. Lo stesso discorso vale per l’olio di
oliva…Durante la mattinata hanno portato i loro saluti Giambattista Fratus,
segretario provinciale della Lega Nord Ticino, Jacopo Vignati, segretario
provinciale della Lega Nord Pavia. La moderazione è tata affidata al
giornalista Fabrizio Provera e all’organizzatrice del convegno, Donatella
Magnoni, presidente di Copagri Milano, assessore di Vermezzo con delega alle
politiche del lavoro e appartenente alla Lega Nord.