ABBIATEGRASSO – L’Eco della Città aveva ricevuto l’invito per l’evento proposto dal licenziatario Sergio Colombo al McDonald’s di via Dante ad Abbiategrasso, veicolato da RadioCityBar di cui altri media avevano già parlato e che aveva suscitato curiosità e anche qualche polemica. Come sempre abbiamo preferito chiedere alla fonte, quindi abbiamo invitato il duo Maiorana e Bertelli che tratta anche argomenti seri con una buona dose di ironia, simpatia, lievità. Venerdì pomeriggio l’Eco li ha ospitati per una videointervista con cui presentare ai videoascoltatori e ora anche lettori, cosa aspettarsi sabato dalle 11 alle 12 e nel pomeriggio nel tempo dedicato ai più piccoli. Sabato mattina alle 11 è iniziata la lunga diretta di RadioCityBar che ora riportiamo il più possibile perché ha il merito di far conoscere con notizie inedite e molto interessanti la realtà internazionale di McDonald’s che guarda con sempre più attenzione al locale. Innanzitutto si è presentato il titolare “licenziatario” Sergio Colombo: “Sono brianzolo – ha detto – abbiatense da dopo il matrimonio, quindi da 26 anni. Mi occupavo di supermercati e arredamento nella grande distribuzione, da 4 anni da imprenditore nella ristorazione, con una società che conta 150 dipendenti. Gestisco i McDonald’s di Abbiategrasso, Vigevano, Parona e Appiano Gentile…” Com’è consuetudine di RadioCityBar però non è stato e non è mai un monologo, i conduttori Maiorana (che si mostra) e Bertelli (voce fuori campo che intanto registra), le domande si alternano alle battute. Sono state presentate due giovani responsabili, Enza e Pietra, e spiegate le aree di gestione: people, produzione e servizio, ovvero cucina, sicurezza alimentare, accoglienza, ecc, ecc. Il sig. Colombo ha ricordato che, essendo McDonald’s una multinazionale, ovviamente è tutto standardizzato, tutti devono rispettare le stesse direttive e procedure ma la gestione poi è in mano ai singoli imprenditori. In Italia ci sono 570 punti McDonald’s e 140 licenziatari, ciascuno ha da 1 a 20 ristoranti. Alcuni dati abbiatensi: “Il McDrive con prodotti da asporto fa il 30% di vendite, il McCafè dal 7 al 10%, il caffè è di Ottolina di Milano, la macchina è una Cimbali di Binasco, si utilizza un macinino tecnologico che, ogni 5 caffè, ricalcola sul tempo di erogazione per garantire un alto livello qualitativo”. Interessanti anche i dati sull’occupazione presentati da Enza: “23.000 i dipendenti McD. in Italia, 31 ad Abbiategrasso, 12 uomini e 19 donne, età media 25/30. 29 di 31 con contratto indeterminato, 1 determinato e 1 stagista. McD investe molto nella formazione, chi è interessato dopo 3 mesi ca. dal ‘determinato’ può passare all’indeterminato”. Le manager del sig. Colombo sono 3 donne e, a proposito di manager, si sono appresi i loro compiti, tra questi, ogni mattina, c’è il controllo della temperatura della griglia secondo la tipologia di carne che viene posizionata ai 4 angoli e che deve risultare più di 69° e inferiore a 74. Se così non risulta, non si ritiene garantita la sicurezza e la qualità e la carne va buttata. Un piccolo ‘spreco’ considerato doveroso verso i consumatori. La carne è al 100% italiana, anche quella di pollo e la filera è sempre sotto controllo. Nel 2018 è stato fatto un accordo con Coldiretti affinchè i 15.000 allevamenti di bestiame di riferimento, in Italia diventino sostenibili, seguendo pratiche ad hoc. Altra notizia degna di nota: durante Expo, McDonald’s ha avviato il progetto ‘Fattorie futuro’ selezionando 20 giovani agricoltori italiani con cui ha fatto un contratto triennale per le loro forniture. Un progetto che ripartirà e che diventa un’opportunità anche per il nostro territorio. L’elenco dei fornitori fornito da Sergio Colombo è italianissimo: Ottolina, Bindi, Beretta,il pane che arriva da Modena, i prodotti Cuppiello di Napoli, il latte da Brescia, l’olio dalla Calabria, le arance dalla Sicilia e ora, udite udite, l’idea lanciata dalla sottoscritta durante la divertente intervista ai 2 mister di RadioCityBar, ovvero un panino con il ‘prodotto’ per eccellenza del nostro territorio: il gorgonzola degli Arioli, Cairati, Gelmini, per un McMag, il panino del Mag-utt, che era il pranzo del muratore: gorgonzola e mortadella. Un panino sostanzioso, sano e saporito, un’idea che Sergio Colombo ha accolto con simpatia e che ha immediatamente comunicato alla McDonald’s centrale. Si è parlato di molto altro, tra i 10 #, anche l’ #salute, perché McD consiglia un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita attivo per essere in salute. Info su quanto si mangia si leggono sulle tovagliette, sugli incarti, sul sito internet e ai bambini si consigliano menu che, per esempio, non superano le 528 calorie, considerate adeguate per chi ha ca.6 anni. Nel 2019 in via Dante si potrà scegliere di avere un libro invece di un giochino. E non è tutto, il titolare si impegna anche a organizzare eventi per contribuire a realizzare il Parco Inclusivo comunale. Insomma una multinazionale che arricchisce la realtà locale, non solo come importante contribuente ma con una partecipazione e condivisione della realtà locale. E’ significativo che Brunella Agnelli, segretario del mandamento di Confcommercio, abbia chiesto la disponibilità al sig. Colombo, che ha subito accettato, di mettersi a disposizione per la formazione dei piccoli commercianti che, certo non hanno a disposizione lo stesso know how, le tante complesse cognizioni, frutto di esperienze e investimenti di una multinazionale. Mentre il sindaco Nai, invitato ed atteso, ha comunicato che non ce la faceva ad arrivare, l’ass. Cattaneo ha chiarito di “non essere presente né come testimonial, né come influencer, ma come rappresentante del territorio” ha raccomandato di “non tagliare fuori i piccoli produttori del territorio”. Ancora una volta Sergio Colombo ha ribadito attenzione e interesse alle eccellenze locali. Gli assaggi offerti con i prodotti italiani, selezionati da Joe Bastanich per i panini ‘My Selection’, che vediamo in pubblcità, hanno convinto anche le papille gustative di tutti gli intervenuti. Nel pomeriggio invece laboratori e giochi per i bambini, per imparare giocando a nutrirsi meglio, un’ulteriore opportunità tra quelle offerte da McDonald’s. Quella che segue non è più cronaca ma un’opinione personale, dopo l’incontro ho letto sui social interventi che denigravano il fast food e l’evento. Posizioni preconcette in cui spesso tutti incorriamo che non ci permettono però di conoscere la realtà. Ogni impresa dalla più grande alla più piccola ha, anzi deve avere l’obiettivo del profitto, altrimenti chiude. Non frequento McD ma scoprire che questa multinazionale, intercettando il trend, risponde al meglio all’esigenza dei consumatori di un’alimentazione equilibrata e scegliendo il Made in Italy acquista 80 tonnellate di fontina della valle d’Aosta, altrettante di speck dell’Alto Adige, tonnellate di aceto balsamico di Modena, 108 tonnellate di scamorza, 27 tonnellate di cipolla rossa di Tropea non so voi che leggete, io non posso che compiacermi e congratularmi per queste scelte e augurarci che vengano valorizzati, grazie a Sergio Colombo della McDonald’s, anche le nostre eccellenze, cominciando dal…gorgonzola con un panino d.o.c abbiatense! Enrica Galeazzi