Caro Mattia, ti scrivo dandoti del tu perché ho conosciuto e curato te e tutta la tua famiglia cominciando dal tuo bisnonno.
Ti rispondo pubblicamente, modalità che tu hai preferito, anche se forse avresti potuto parlarmi personalmente di questo tuo pensiero, dandomi subito modo di fare chiarezza su questa questione.
Ritorno su quanto ha riportato un giornalista dopo avermi intervistato telefonicamente, in merito alla messa in opera di un poliambulatorio in Villa Terzaghi.
Ribadisco che le frasi riportate sul giornale dal sig. Borsani non erano attribuibili né a me né al Sindaco, trattandosi di un trafiletto riportato dal Sole 24 Ore che ipotizzava ambulatori polifunzionali h 16 secondo un Piano regionale, a fronte anche di una rinnovata convenzione con i medici di medicina generale (accordo che però è ancora in alto mare). Riferivo che questo non era come quello da noi proposto.
L’ambulatorio che ipotizzo e confermo di voler attuare, in base alle risorse economiche, è un nuovo poliambulatorio in cui ruotino medici di medicina generale e specialisti (a prezzi calmierati per i cittadini di Robecco s/N), magari con l’aiuto di un’infermiera, ma non in Villa Terzaghi. Questo è ciò che ho detto e confermo e che è riportato a pag. 3 del nostro programma elettorale. Non si fa menzione di prenotazione di esami od altro.
In particolare, per ora posso dirti che l’ambulatorio di Castellazzo (unico ambulatorio comunale esistente ora), oltre ai medici di medicina generale che già vi lavorano a giorni ed orari stabiliti, ospiterà medici specialisti che hanno già formulato un interessamento: cardiologo, otorinolaringoiatra, neurologo, psicologo, nutrizionista, nefrologo etc. (naturalmente a prezzi ridotti per i nostri concittadini). Saremmo già partiti anche con loro, ma un intoppo burocratico, ora superato anche grazie ad un mio intervento, non lo ha permesso e il loro apporto avverrà quanto prima. Ti ricordo che appena insediati abbiamo provveduto alla sistemazione dell’ambulatorio di Castellazzo con notevoli interventi anche economici (era ridotto ai limiti di agibilità). Questo ha comportato un notevole ritardo dei tempi non certo imputabili a questa Amministrazione.
Tutto quanto detto finora resta sul piano del mio “ruolo pubblico”. Purtroppo però le tue parole sono scese anche ad un livello più personale. Ed è questo che mi fa più male, perche in 70 anni di vita mai mi sono trovato a difendermi dall’accusa di non tenere fede alla parola data. Mi indigna il fatto che tu dica che non ho ancora fatto nulla per il mio paese. Potremmo chiedere il parere delle tante, tantissime persone che ancora si rivolgono a me come medico naturalmente a titolo gratuito.
Chi ha dotato il paese di defibrillatori? Alcuni sono stati donati (io stesso ne ho donato uno alla Polisportiva Concordia), altri provengono da eventi da noi organizzati per questa finalità. Chi ha organizzato 5 corsi per l’addestramento all’uso del defibrillatore? Chi ha organizzato il corso di primo intervento pediatrico domiciliare? Chi ha fatto ripartire l’ambulatorio a Castellazzo? Chi ha tolto dalla strada ed inviato in posto protetto un signore che infastidiva tutti chiedendo soldi, sigarette e urinava sui muri della chiesa? Chi va nelle scuole a parlare del corpo umano, di alimentazione, dell’utilità delle donazioni di sangue? Chi ha finanziato 5 borse lavoro di cui una ha permesso ad un uomo di 50 anni di essere poi assunto? Chi ha dotato una organizzazione con figli disabili di un locale in cui incontrarsi? Chi ha organizzato e fatto partire il Pedibus? Chi in tre giorni ha permesso a 31 famiglie di non avere i propri piccoli dell’asilo nido a casa? Chi ha permesso che 5 lavoratrici dell’asilo nido licenziate potessero riprendere immediatamente il lavoro? Anche su questo ci avete criticati dicendo che avremmo prima dovuto convocare la consulta. Già ma intanto i piccoli erano a spasso. Come dicevano i saggi latini “dum Roma deliberat Saguntum perit”, mentre a Roma si discute il da farsi Sagunto viene espugnata. Bisognerebbe essere orgogliosi di un sindaco e giunta che ci mettono immediatamente e direttamente la faccia. E queste sono solo alcune delle cose fatte e molte altre faremo.
Tutto questo è merito di tutta una squadra assolutamente coesa, ottimamente in sintonia, che ha sempre privilegiato l’istruzione e il sociale. Ringrazio Sindaco, Assessori e Consiglieri che mi sostengo in questo impegno e che mi hanno dimostrato piena solidarietà stupiti di questo inaudito, inspiegato, gratuito, diffamante attacco alla mia persona.
In tema di aiuto ai più sfortunati non accetto lezioni da alcuno. L’indennità del Sindaco e mia (già dimezzate per nostra scelta) vengono totalmente usate per pagare bollette scadute, tasse, buoni benzina, corsi di aggiornamento, affitti arretrati etc., naturalmente questo non viene da noi pubblicizzato perché vogliamo fare e non apparire. Ora però tu ci hai costretto.
Da 26 anni, quindi prima che tu nascesti, sono medico AVIS (Associazione volontaria italiani sangue), da 12 presidente di Asted (Associazione studio e terapia del dolore) in oncologia e da 1 anno visito anche gli autisti dei pulmini Aicit per il trasporto dei malati oncologici per terapie al San Raffaele. Davvero non mi sembra di aver fatto e fare poco per il mio paese. Ma questo i robecchesi lo sanno e forse anche tu. Il tuo intervento mi appare allora come una strumentalizzazione politica e ciò non fa onore alla tua intelligenza.
Se ricordi a febbraio 2015 Robecco si è fatto promotore come comune capofila, e di questo ne vado particolarmente fiero, di una mozione perché anche in Lombardia gli stranieri temporaneamente presenti in Italia potessero usufruire di cure mediche anche in ambulatori dedicati e non solo nei Ps o negli ospedali. Sto parlando di persone disperate che fuggono dalla guerra e dalla fame. A questa mozione si sono affiancati molti altri comuni alcuni molto più grandi di noi, per esempio Legnano ed Abbiategrasso. Mozione che poi ti ricordo arrivata in Regione Lombardia è passata. Tu allora non votasti a favore e questo mi stupì molto visto che frequenti assiduamente l’oratorio e dovresti essere per la solidarietà. Penso e spero che tu abbia votato per ordini di scuderia. Hai 24 anni non farti usare dalla politica, ma ragiona con la tua testa. Dr. Alfredo Punzi, Assessore Servizi sociali e Sanità Robecco s/N