ABBIATEGRASSO – Sabato sera presso i sotterranei del Castello Visconteo alcuni fortunati hanno potuto assistere allo spettacolo teatrale di Maria Pilar Perez Aspa, intitolato “Federico. Vita e Mistero di Garcia Lorca “; viaggio poetico ed emozionale alla scoperta del poeta ma soprattutto dell’ ”uomo” Federico , permettendoci di comprendere una volta di più quanto il pensiero libero, l’esigenza di uguaglianza, il senso di giustizia possano e debbano essere pane quotidiano di pensatori, intellettuali, scrittori e poeti. Lo spettacolo è stato promosso dall’Associazione “Iniziativa Donna” in occasione della mostra “ 68’ – Il mondo è qui”. Garcia Lorca è vissuto prima che l’Europa, l’Italia e la sua Spagna vivessero il loro “sessantotto”, ma la vita, le opere, l’impegno e il coraggio dello scrittore furono e sono in completa armonia con il clima di quegl’ anni. Le opere di Lorca rimasero bandite fino agli anni Cinquanta, ma fu solo dopo la morte del dittatore Franco, metà degli anni Settanta, che i testi del poeta e la sua figura poterono arrivare ad avere l’importanza meritata e soprattutto una diffusione europea e mondiale.
Lorca ha avuto il suo ‘68 decenni prima, durante gli anni di guerra civile e di turbolenza politica e sociale spagnola, questo il motivo per cui la sua storia può e deve trovare spazio in una iniziativa dedicata al ricordo di quei decenni. Attraverso lo spettacolo di Maria Pilar Perez Aspa abbiamo potuto conoscere Lorca e ripercorrere quel periodo storico. Gli albori e la fine delle dittature si assomigliano tutti, è vero, ma gli anni che portarono all’uccisione di Lorca, come altri, sono gli stessi che portarono molti artisti e pensatori italiani ad essere perseguitati dal fascismo; quindi lo spettacolo è sì un racconto intrecciato della vita di un poeta spagnolo e della sua Spagna, ma è la storia di un grande uomo oltre che un immenso poeta, scrittore e teatrante, il sangue e le lacrime del cittadino Federico sono l’inchiostro dell’artista Garcia Lorca. Lo spettacolo è stato semplicemente toccante, nel senso vero del termine, l’attrice ha saputo toccare con la sua voce e la sua interpretazione l’ anima degli spettatori. Muovendosi su di un palco con una scenografia ridotta all’essenziale, Maria Pilar Perez Aspa ha saputo mettere al centro dello spettacolo i contenuti, il racconto e le emozioni. Raccontando la storia di Federico, la sua infanzia, i suoi sogni, in un testo mai noioso riesce ad immergerci nella storia spagnola dei primi del 900’, una vita e una poesia, come dicevamo, indissolubilmente figlia dei tempi. Il poeta insegue il bello e il bello, secondo Socrate e Platone è il ”giusto“, in quei decenni di ingiustizie, l’impegno sociale di Lorca non può che essere massimo. Non ha un fucile, non sarebbe quella la sua forza, ma è un coraggioso e le sue armi non sono altro che le sue parole, e come ci racconterà Maria Pilar Perez Aspa, il partito di destra perseguiterà Lorca proprio perché la sua penna fece più danni al partito di qualsiasi altra manifestazione. L’attrice ha raccontato l’impegno sociale di Lorca, non solo negli scritti, ma concretamente scendendo in piazza. Il poeta decise di raccontare il suo Paese e le sue contraddizioni con il teatro, non a Madrid, ma andando in giro per tutti i piccoli centri spagnoli.
Tutto questo non può che infastidire ulteriormente il potere; parenti, amici e colleghi provarono a limitarlo, addirittura a farlo scappare, ma Federico non poté abbandonare la sua Spagna, nonostante le numerose minacce e costrizioni. Garcia Lorca venne fucilato nel 1936 nell’amata Granada, venne dichiarato morto a causa delle ferite inflitte per atti di guerra… Il mondo artistico e sociale si mosse a difesa di Lorca, la sua esecuzione toccò gli animi di molti. Maria Pilar Perez Aspa ha saputo far rivivere Lorca e le sue opere, farci conoscere l’impegno, il coraggio e la forza dell’uomo, tutto questo regalandoci un’interpretazione intensa e commuovente, toccando vette di alto teatro nelle poesie recitate in spagnolo, nonostante non si conoscesse la lingua: la “ lingua” del Teatro ha sfiorato la sensibilità di tutti gli spettatori, poco importava che non comprendessimo tutte le parole, è questa la forza del Teatro, è questa la bravura, la veridicità e la sensibilità dei grandi artisti. Grazie all’ Associazione Iniziativa Donna e grazie a Maria Pilar Perez Aspa per averci regalato uno spettacolo intenso ed emozionante. Luca Cianflone