L'eco della città

La mozione passa ma gli emendamenti non chiudono il centro

ABBIATEGRASSO – Il consigliere Finiguerra lo scorso mercoledì ha spiazzato tutti. Arrivato con due ore di ritardo, ha partecipato in modo particolare al 7° punto all’o.d.g., la mozione presentata dai suoi ex compagni che hanno costituito, dopo un sofferto divorzio da lui, il gruppo consiliare Officina del Territorio. Il testo della mozione recitava: “Premesso che: a partire dal 29 settembre 2012 con delibera n. 118 del 27/06/2012 è stata istituita una Zona a Traffico Limitato (ZTL), in cui l’accesso e la circolazione dei veicoli non sono consentiti in orari prestabiliti; lo scorso 16 ottobre 2014 sono state introdotte modifiche alla viabilità cittadina quali la pedonalizzazione di piazza Castello e la creazione di una zona 30 all’interno della cerchia dei bastioni con la modifica del senso di marcia in corso Italia al fine di limitare il traffico parassitario di attraversamento; durante il percorso di revisione del PGT è emersa da più parti, cittadini e associazioni, la volontà di un ampliamento dell’area pedonale. CONSIDERATO CHE i suddetti provvedimenti vanno nella giusta direzione, ma non garantiscono una significativa diminuzione del traffico e dell’inquinamento causati dal passaggio di numerosi veicoli nel centro storico nei giorni feriali e festivi; la situazione attuale di convivenza dei veicoli a motore con pedoni e ciclisti non garantisce l’adeguata sicurezza di queste due categorie; il grande punto di forza del nostro centro è l’identità storico culturale del contesto con una naturale vocazione commerciale e una importante valenza sociale; è ormai ampiamente diffuso il concetto di centro storico come grande centro commerciale naturale, cioè di contenitore commerciale privilegiato che, se ben supportato da interventi strategici (parcheggi e iniziative specifiche), è in grado di dare impulso alle attività commerciali e di favorire il loro incremento; il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a rafforzare il monitoraggio/controllo dell’ingresso veicolare nella attuale ZTL; ad attivare un percorso di partecipazione e discussione sulle modalità di realizzazione del progetto di totale pedonalizzazione del centro entro la fine del 2015; a favorire con iniziative la rivitalizzazione del nostro centro storico; a supportare l’iniziativa con un’adeguata rete di parcheggi rendendo accessibili quelli esistenti in prossimità della ZTL; ad estendere la ZTL a tutto il centro storico realizzando così la chiusura totale al traffico e la creazione di un’ampia isola pedonale”. Dopo la lettura del testo, Balzarotti (liste civiche) ha presentato due emendamenti e subito dopo anche Finiguerra (Cambiamo Abbiategrasso) ha proposto ben 10 emendamenti che hanno spiazzato tutti. Un colpo di scena che ha lasciato tutti increduli, quando ha contestato la scelta di chiudere il traffico di piazza Castello che ha chiesto di riaprire, ha chiesto il coinvolgimento reale di tutti i cittadini residenti e commercianti e il ripristino dello shopping bus o un bus a chiamata. “Hai cambiato idea” gli han gridato dal pubblico gli ex amici, ora dell’Officina, mentre un commerciante lo applaudiva calorosamente. Lo sconcerto è stato tale da richiedere la sospensione del Consiglio per consultazione tra i capigruppo e decidere che fare degli emendamenti. Emendamenti che si è deciso di votare in blocco e non singolarmente, quelli presentati da Finiguerra sono stati respinti da tutti tranne che dallo stesso autore mentre sono stati recepiti da tutta la maggioranza e dall’Officina, quelli presentati da Balzarotti, contrari i consiglieri del centrodestra. Finiguerra ha dichiarato “I miei emendamenti indicavano un percorso verso la pedonalizzazione, quelli approvati invece la tolgono, io ho tenuto conto di chi vive nel centro e ci lavora”, e ha rilevato un accordo preventivo tra Pd e Officina, ufficializzando alcuni rumors che da tempo parlano di “prove” di una possibile sostituzione in maggioranza delle liste civiche, in particolare quella di Ceretti sempre più critica con l’operato della giunta, con i due consiglieri dell’Officina. A Finiguerra, Ranzani del Pd ha confermato che occorre dialogare e trovare soluzioni anche con la minoranza per il bene della città, un dialogo che si rivela possibile tranne che con lui. Ma vediamo com’è cambiata la mozione: Dove si dice “il consiglio comunale impegna sindaco e giunta comunale:”- Eliminazione completa del punto 5: Le parole: “Ad estendere la ZTL a tutto il centro storico realizzando la chiusura totale al traffico e la creazione di un’ampia isola pedonale” sono eliminate. Al secondo punto eliminate le parole “sulle modalità di realizzazione del progetto di totale pedonalizzazione del centro entro la fine del 2015” e sostituite con “sulle possibilità di estensione della ZTL con varchi elettronici, per consentire adeguata tutela dell’utenza ciclo-pedonale e la creazione del centro commerciale naturale entro il 2016”- invariati i punti 1,3,4. “Con questa mozione non stiamo chiudendo il centro storico, con i miei emendamenti – commenta Balzarotti – si dice di dar inizio ad un percorso di partecipazione e confronto con tutti coloro che vivono il centro (commercianti, residenti, associazioni, cittadini) per capire quale può essere l’assetto viabilistico migliore per la nostra città. Questo comporta una modificazione e un miglioramento dell’attuale viabilità, con grande giovamento per tutti. Le parole ‘completa chiusura, pedonalizzazione, isola pedonale’ sono state eliminate proprio per lasciare aperta la strada a più opportunità di intervento, la ZTL può essere molto variabile, in più con i ‘varchi elettronici’ il centro storico potrebbe diventare maggiormente inclusivo per tutti”. Enrica Galeazzi

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