ABBIATENSE – Un’intervista, da una diretta dall’Eco della Città, con Francesca Rognoni, giovane autrice di “Lungo il Naviglio Grande: comuni, ville e palazzi storici”. Un volumetto  fresco di stampa, solo da pochi giorni  in libreria, sfogliandolo si scopre una “guida” per un viaggio  nel nostro territorio per conoscere meglio bellezze conosciute o ancora nascoste che possono incantare e meravigliare i turisti che vengono a scoprirle a pochi km da Milano. Ma intanto conosciamo meglio Francesca e di cosa si occupa. “Dopo la laurea in Storia dell’Arte mi sono indirizzata alla Storia dell’Architettura occupandomi soprattutto  dell’architettura lombarda e dell’Italia centrale del ‘400 e ‘500, per questo progetto mi sono occupata di tutto l’asse del Naviglio Grande dal ‘300 al ‘900”.  Da dove nasce l’idea di questa pubblicazione? “Da una serie di considerazioni fatte con gli amici di Italia Nostra,  il patrimonio storico artistico del Naviglio Grande è ricchissimo: ville, palazzi storici affacciati sul canale, molte chiese oltre a molti e interessanti scorci del paesaggio. Un patrimonio tutt’altro che trascurato, anzi oggetto di molti studi da parte di storici nazionali e locali”. Quali sono le sue fonti? “Le mie fonti sono moltissime, si trovano in fondo al libro, tra gli altri il più illustre storico locale, Mario Comincini che ha anche in parte benedetto questo lavoro,  con Alessandra Kluzer aveva prodotto un volume sul Naviglio Grande ora difficile da trovare. Esistono diversi lavori che trattano del nostro patrimonio ma sono spesso introvabili mentre sul web si trovano solo notizie sintetiche e non sempre veritiere, quindi abbiamo pensato a una pubblicazione che raccoglie le ricerche fatte negli anni ma messe in un volume maneggevole, semplice, scorrevole”. Una guida maneggevole ma di grande valore storico-artistico. “Ci sono anche mappe topografiche, piccole curiosità nei testi, oltre all’ottimo lavoro grafico di Francesca De Palma. Riportiamo notizie più ricche, prese dai libri d’arte, meno sintetiche ma nello stesso tempo più scorrevoli”. Un libro che si può portare in giro, in borsa, nello zaino, servirà a valorizzare ancora di più il nostro territorio. “I testi sono impostati come un racconto in cui si sottolinea però dove le tracce della storia possono essere riconosciute. Per esempio se si dice che un paese ha origini romane si indica dove si trovano, un viaggio che si fa scoprendo le tracce che ci sono sul territorio. La cosa più bella della storia dell’architettura è che è tutto visibile. Una scoperta delle nostre origini, dei luoghi dietro casa. Ho scoperto anch’io delle cose. Per esempio?  Robecchetto con Induno che ha una ricchezza di storia incredibile, un paesaggio eccezionale, chiese… per me la scoperta più grande, un luogo che ignoravo”. Consigliamo a tutti di munirsi di questa speciale guida e, accompagnati da Francesca Rognoni, ri-scoprire tutte le bellezze che troviamo  lungo il Naviglio Grande e dintorni. Enrica Galeazzi