VERMEZZO CON ZELO – Riceviamo e pubblichiamo da Irene Murgia, ex consigliera comunale di Vermezzo e cittadina impegnata nel Comitato Trasporti locale: “In queste settimane è di nuovo allarme polveri sottili. ‘La Lombardia è una camera a gas’ titolano i giornali. Il Sindaco Sala lancia la proposta di vietare il fumo di sigarette alle fermate degli autobus, mentre la sfida di Legambiente è invitare i milanesi a lasciare ferma l’auto per 7 giorni in cambio di premi per chi conclude la prova! Io da pendolare di provincia (abito a Vermezzo, hinterland sud-ovest di Milano) vi racconto la giornata tipo di chi DECIDE DI LASCIARE FERMA L’AUTO.

Per prendere il treno delle 7.08 dalla stazione RFI di Albairate-Vermezzo (3 km dal centro abitato di Vermezzo), devi prendere la linea STAV sulla provinciale SP30 che passa alle 6.25, arrivi in stazione alle 6.30 e aspetti ben 38 minuti il treno in mezzo al nulla più assoluto (non esiste bar, non esiste biglietteria e tantomeno servizi igienici). E poi ti devi augurare che il treno sia puntuale o non sia stato cancellato. E negli ultimi anni nei mesi estivi e nei mesi invernali i ritardi e le cancellazioni sono stati frequenti, i treni sono vecchi e insufficienti e d’estate la gente sviene per il caldo quando l’aria condizionata è rotta. Ah dimenticavo la rete è gestita da TRENORD.

Una volta a Milano, tutto può anche procedere liscio, ma intanto per arrivare al lavoro per le 8.15 tu sei in giro dalle 6.15. Al ritorno stesso problema. Per gli studenti che arrivano da Milano alle 15, ad esempio, se il treno è in ritardo la linea STAV che parte alle 15.05 non aspetta il treno e così lo studente si ritrova in mezzo al nulla per un’ora e mezza, fino al bus successivo delle 16.30.

Dal 2013 mi batto per avere una NAVETTA vera e propria che faccia la spola tra i paesi e la stazione e con un gruppo di cittadini abbiamo creato un comitato per poter incidere e far sentire la voce della provincia con la neonata Agenzia TPL che a livello di Città Metropolitana sta riformando il mondo del trasporto pubblico locale. Ma quello che ormai sappiamo ed abbiamo appurato è che SENZA UN VERO INVESTIMENTO SUL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE non c’è possibilità di uscire né dal traffico né dall’inquinamento. La soluzione è esclusivamente POLITICA.

Perché Regione Lombardia destina solo un misero 5% delle risorse per il trasporto pubblico locale? Perché Regione Lombardia ha riaffidato a TRENORD il servizio ferroviario per altri 10 anni senza gara? Ecco perché il cittadino non ha armi e deve per sopravvivere (del resto dobbiamo andare al lavoro e a scuola) continuare a prendere l’auto, suo malgrado.

Ecco perché non si può demandare al singolo cittadino la lotta all’inquinamento! La soluzione è tutta POLITICA. Perché Regione Lombardia – 5%. Perché Regione Lombardia – Trenord. Irene Murgia”.