VERMEZZO e ZELO SURRIGONE – Siamo ormai al conto alla rovescia, il referendum di domenica 30 settembre per la Fusione dei Comuni di Vermezzo e Zelo Surrigone è ormai prossimo. In queste ultime settimane in cui si è acceso il dibattito sulla fusione, si è parlato anche del caso della consigliera Daniela Filleti che ha preso le distanze dal gruppo di opposizione Viviamo Vermezzo, contrario alla fusione. “L’impegno assunto in Commissione per la Fusione sta volgendo al termine, – afferma Daniela Filleti, che fa parte della Commissione per la Fusione – esperienza importante, anche di crescita personale e  professionale, per la realizzazione di un progetto concreto e fattibile, nonostante iniziali perplessità, col tempo superate. Infatti anche io, come tanti, inizialmente perplessa mi limitavo a riflessioni per lo più sul passato: ma perché si è sciolta l’Unione con tutte le conseguenti criticità, a ricaduta sui cittadini? Non era più logico mantenerla in essere fino all’attuale passaggio alla fusione? E se gli attuali Sindaci si ricandideranno e si andrà a nuove elezioni verranno riconfermati un’altra volta o meno?  Solo contribuendo attivamente agli incombenti della Commissione (approfondendo il progetto anche nei vari incontri tenutisi per mesi, andando all’incontro organizzato in Regione Lombardia e mettendo mano ai futuri atti giuridici del Comune fuso) ho compreso che guardare con ‘rabbia’ al passato non serviva a nulla e ho voluto comprendere la “bontà” del progetto: la fusione è di sicuro un’importante opportunità da non farsi sfuggire di mano, tra l’altro, da anni, presente nei programmi elettorali di tutti i gruppi politici di maggioranza e di minoranza”. Tante le critiche, anche nei suoi confronti, sono state rivolte nelle ultime settimane: cosa risponde? “Molte ne ho lette e sentite e ancora se ne leggono,  – sottolinea amaramente Filleti – non certo per aiutare i cittadini ad informarsi e togliersi ogni dubbio; e qualcosa ho letto anche sul mio conto: c’era da aspettarselo! A tutto ciò, sorrido consapevole che il rispetto e l’umiltà puoi apprenderli in tenera età ma solo se ne fai tesoro ti possono poi accompagnare per tutta la vita! Rispetto le opinioni di tutti ma non capisco perché chi continua a non comprendere le mie si ostini a viziare la realtà dei fatti vissuti e a distorcere il mio personale pensiero!  Stanca ed ormai incapace di continuare ad essere ‘la minoranza della minoranza’, ritengo che la mia dichiarazione di indipendenza dal gruppo di Viviamo Vermezzo sia stato un passaggio quasi obbligato oltre che deludente. Il tutto ormai non rispecchiava più il mio intento originario e cioè di dedicare del tempo a ‘costruire’ in un contesto sereno e propositivo, tempo sottratto alla famiglia e al lavoro (come del resto capita ai più che decidono di intraprendere questo percorso politico) e finalizzato solo al bene della Comunità che mi ha visto crescere dall’età di 3 anni e non certo a fare la ‘guerra’ a cose e, soprattutto, a persone!  Dal canto mio, quindi, in maniera informata e consapevole DOMENICA 30 SETTEMBRE andrò a votare, sicura che così farà ogni cittadino di Vermezzo e di Zelo Surrigone a cui sta a cuore il proprio paese e la sua ricrescita … Convinta di voler guardare con ottimismo al futuro e non volendo più rimuginare sul passato e su tutto quello che è stato che non porta da nessuna parte!” Dello stesso spirito, fortemente convinto dell’opportunità della fusione, il vicesindaco di Zelo Surrigone, Cristian Perversi, che dichiara: “Grazie … innanzitutto ritengo doveroso ringraziare chi in questo momento sta leggendomi perché, benché a poche ore di distanza da quella che sarà una scelta di ‘svolta’ per il nostro Comune, ha ancora il desiderio di dedicare del proprio tempo a leggerci, a comprendere la scelta di questo ‘SI’’ e tutto questo malgrado giornate in cui si sono succedute tante parole, pronunciate e scritte, che forse in alcuni casi sarebbe stato più corretto trattenere. Siamo ormai giunti al termine di questo percorso che ci porterà al 30 settembre, giornata in cui i destini dei nostri due Comuni, Vermezzo e Zelo Surrigone, saranno nelle mani dei loro cittadini per una scelta che mi auguro consapevole al di là di quello che potrà essere l’esito finale. Questo mi preme più di ogni cosa, che il cittadino che andrà a votare abbia ben chiaro quali siano i cardini su cui poggia  il ‘progetto Fusione’, iniziato con una stretta di mano tra i 2 Sindaci nello scorso ottobre.  Credetemi non si tratta di far sparire tradizione e abitudini, non si tratta di cancellare con un colpo di spugna un’intera storia locale ma si tratta piuttosto di far in modo che le nostre Municipalità possano dare risposte pronte ed efficaci alla complessità dei bisogni dei nostri cittadini, possano fornire in maniera autonoma i servizi necessari per una qualità di vita all’altezza delle esigenze di famiglie, giovani ed anziani, grazie a maggiori fondi che verrebbero erogati;  all’interno di quella che definirei la ‘macchina amministrativa’ ossia nei rapporti con i vertici (Regione, Città Metropolitana, ecc), con cui noi Amministratori ci troviamo quotidianamente a ‘lottare’ per far sentire la nostra voce potremmo finalmente avere un ‘peso’, potremmo fare la differenza. Vi chiedo di riflettere su quanto ho appena descritto perché lo ‘stato di benessere’ fatto di servizi, infrastrutture,  assistenza, socialità, istruzione, attività produttive che un’Amministrazione ha il compito di garantire ai propri cittadini deve fare i conti con le scelte dei livelli superiori di Governo che ormai quotidianamente negano  può invece avere un’opportunità con la Fusione … Fusione da intendersi come una nuova veste amministrativa dei 2 Comuni che permette in cooperazione di cimentarsi nella costruzione di prospettive migliori. Ritengo – dichiara infine Perversi – di dover concludere ringraziando chi mi ha dato fiducia fino ad oggi fornendomi l’opportunità di fare questa esperienza, ringrazio la cittadinanza che è stata, comunque, parte attiva di questo progetto Fusione apportando proposte ed osservazioni e ringrazio infine chi, con me, si è seduto al ‘tavolo della Fusione’, in particolar modo, i rappresentanti delle due minoranze nelle figure di Giuseppe Maio che ha collaborato in maniera fattiva  contribuendo con i suoi interventi a far riflettere su numerosi aspetti ostici e di Daniela Filleti che grazie alla sua capacità analitica e alla sua esperienza professionale ha fornito un contributo valido e efficace.  …GRAZIE   Ora a voi cittadini la possibilità di cogliere l’OPPORTUNITA’ chiamata FUSIONE”.