ABBIATEGRASSO – La Fiera Agricola d’Ottobre, arrivata alla 537esima edizione, ha origini lontane nel tempo. E quest’anno è stata chiamata a sottolineare un momento significativo: la ripartenza dopo mesi di chiusure, fermate, limitazioni. L’ha affermato anche il consigliere Emanuele Gallotti, che ha le deleghe per Fiere ed eventi, nel suo breve discorso: “Bisogna ripartire e per ripartire occorre tornare indietro, ad un evento che abbiamo da più di 500 anni. Ripartire vuol dire far rivivere il centro e quanto vive intorno al centro storico, ma soprattutto tornare alle origini e valorizzare un territorio che altri ci invidiano”. Prima di lui, altre autorità sono intervenute, a cominciare dal sindaco Cesare Nai, che si è detto lieto di avere ospiti per l’occasione diversi amici Amministratori, Sindaci, rappresentanti della Regione venuti a portare il loro saluto. “Sarà una bella festa, complice anche il bel tempo – ha detto il primo cittadino – Si potrà girare per vie e piazze, incontrarsi e sorridere, senza dimenticare però che usciamo da un periodo molto difficile. Ieri sera abbiamo ascoltato della musica, ricordando il dolore di molte famiglie per la perdita dei propri cari e le sofferenze di quanti si sono ammalati e ancora conservano strascichi psicologici. In un momento difficile sono emerse le forze migliori della società: Croce Azzurra, Protezione Civile, Alpini, Bersaglieri, dipendenti comunali. C’è stata una grande collaborazione e oggi siamo qui a festeggiare, grazie all’intuizione del consigliere Gallotti di far rivivere il nostro centro storico”. A portare il saluto dalla Regione due consiglieri, Curzio Trezzani e Silvia Scurati, e dal Parco del Ticino la presidente Cristina Chiappa. “E’un bel momento di socialità e festa, in cui una comunità riparte, torna a vivere – ha detto Trezzi – Ci riappropriamo dello stare insieme, di essere comunità”. “Riportare la Fiera nel cuore della città è fondamentale – ha detto Scurati – E’ la piazza di tutti, simbolo di rinascita e ripartenza. Ringrazio la Coldiretti. Il settore agricolo è uno dei più importanti, è fondamentale per il nostro territorio. I nostri agricoltori ora possono di nuovo esporre i loro prodotti e spero che i bambini possano prendere sempre più contatti con il nostro territorio. C’è il cuore di Abbiategrasso, che deve continuare a pulsare forte. Gustatevi questa Fiera!”. “La 537esima Fiera ha una lunga tradizione, l’agricoltura ha radici profonde, è ancora viva ad Abbiategrasso. E’ vera agricoltura e anche Parco del Ticino”, ha aggiunto Chiappa. Anche la consigliera Donatella Magnoni, che ha le deleghe all’Agricoltura nel nostro Comune, ha offerto il suo contributo: “Un grazie speciale agli agricoltori che sono qui a esporre e a quelli che sono a casa e durante la pandemia hanno rischiato più di altri, hanno continuato a lavorare incessantemente per portare nelle nostre case i prodotti della terra. E’ una Fiera importante, non è solo festa. Voglio richiamare le autorità presenti a sostenere l’agricoltura ancora più di prima perché, con l’aumento dei prezzi, se non si riuscirà a sostenere il reddito degli agricoltori, essi rischieranno di non esserci più”. Da ultimo, ma non meno importante l’intervento di mons. Innocente Binda: “E’ bello dire con entusiasmo ‘ricominciamo’, però il problema è verso dove vogliamo andare, che tipo di comunità vogliamo ricostruire, quale volto darle, quale cuore, quale anima. Questa è la domanda da porci e a cui rispondere”. Recitata, poi, una preghiera ben augurante, ha impartito la benedizione e augurato buona festa a tutti, prima che le autorità si riunissero in gruppo per le foto di rito. M. B.