ABBIATEGRASSO – Martedì 16 giugno è la scadenza  per il pagamento dell’acconto Imu, tassa comunale sugli immobili associata alla Tasi. La legge di Bilancio 2020 ha modificato la disciplina dell’Imu-Tasi, eliminando quest’ultima, tributo per servizi individuali come stabilito dalla legge di stabilità nel 2014. L’Imu è l’imposta che paga chi possiede immobili, aree edificabili e terreni agricoli. In seguito all’emergenza sanitaria del Coronavirus sono state prorogate scadenze e adempimenti vari  ma non per  la scadenza Imu del 16 giugno eccetto che per il settore turistico. Alcuni comuni, tra questi Abbiategrasso e Magenta, hanno concesso la possibilità di posticipare e pagare entro il 30 settembre, senza sanzioni. Il pagamento avviene tramite modello F24, bollettino postale o la piattaforma PagoPa. Il problema della mancanza di liquidità riguarda la maggior parte della popolazione. Mancano i soldi in famiglia a chi si è trovato in cassa integrazione senza percepirla. Mancano i soldi alle aziende che, senza introiti per crollo della domanda e insoluti, non ce la fanno a pagare dipendenti  e fornitori. C’è molto timore per il futuro, il governo ha imposto il blocco dei licenziamenti fino al 18 agosto, ma diversi commercialisti hanno già sul tavolo pronte molte lettere di licenziamento perché gli imprenditori tentano di salvare le loro aziende alleggerendo i costi, consapevoli e amareggiati di doversi privare di collaboratori importanti, di persone con cui hanno condiviso molto anche umanamente. Un periodo quindi di grande incertezza e con prospettive angoscianti ma sarà meglio non farsi travolgere dall’ansia e condividere concretamente idee e risorse, ripartendo dalla solidarietà e dal buon senso, dicendo no al superfluo, agli sprechi , riprendendo con coraggio a vivere, combattendo la paura e cercando ogni possibile spiraglio. E.G.