ABBIATEGRASSO – Un weekend all’insegna del Teatro e dello spettacolo acrobatico per tutte le vie della città, questo l’obbiettivo della ventiduesima edizione del Festival Internazionale: Le Strade del Teatro. La rassegna è iniziata giovedì 15 giugno con la straordinaria Serena Sinigaglia nello spettacolo “Di a da in con su per tra fra – Shakespeare”: è stata l’unica rappresentazione con entrata a pagamento, finalizzato infatti ad una raccolta fondi da devolvere all’Hospice. Un vasto programma nei giorni di venerdì, sabato e domenica, che si è esteso per tutto il centro città da piazza Castello, piazza Marconi, piazza Cinque Giornate con lo spettacolo “Dream” organizzato dalla compagnia dei Folli fino ad arrivare a Palazzo Stampa di Castelletto, sede di Fondazione per Leggere. Ad intrattenere per quattro volte il pubblico, riversatosi in piazza Castello, è stato il duo dei ManoAMano con “Kineatos”. I due ragazzi si sono destreggiati in 40 minuti di acrobazie utilizzando un palo di 6 metri e tanta ironia. Incredibile la prova del ragazzo che, messosi a testa in giù, ha simulato un tuffo dall’alto dentro un solo bicchiere d’acqua. I ManoAMano veri e propri artisti di strada provengono dall’Argentina e, attenendosi alle loro abitudini, hanno poi messo il cappello delle offerte a fine spettacolo. Contemporaneamente in piazza Marconi hanno intrattenuto un pubblico di adulti e bambini i Jashgawronsky Brothers con “Play”, un teatro musicale improntato sullo stile circense, in cui hanno proposto le rivisitazioni delle canzoni più tradizionali adattandole al mondo del divertimento. Ma una delle esibizioni più interessanti ha avuto luogo la sera di sabato 17 lungo C.so San Martino dove, dalle 22, ben dieci macchine parcheggiate proponevano “Emboutillage”: la rappresentazione di un ingorgo stradale. La particolarità della messa in scena stava nel fatto che il pubblico potesse salire sulle macchine per assistere alla recita del pezzo ed entrare direttamente in contatto con gli attori. “Ogni attore è anche l’autore del pezzo. – spiega l’insegnante del corso di recitazione Michela Caria – Quando siamo in un ingorgo capita di pensare quale sia la storia della macchina che ci affianca e questa volta possiamo entrare e scoprirle direttamente”. “Emboutillage”, organizzato dal Teatro dei Navigli, ha coinvolto più di venti attori che avevano a disposizione circa otto minuti per la recita più il tempo di improvvisazione a seconda della reazione del pubblico. Le storie messe in scena si contendono tra personalità particolari come gli Hippie, i figli di papà o il monologo sulla bellezza del deserto, oppure personaggi più stereotipati come la coppia di fidanzati che attraverso un continuo litigio ed evidenziano le usanze e gli slang differenti tra nord e sud. Una varietà di storie che attraversano gli stili più disparati del teatro: comico, grottesco ma anche poetico. Molte altre esibizioni hanno intrattenuto gli abbiatensi fino a tarda serata, è il caso di “Draaago” domenica 18 giugno, organizzato dal Teatro dei Venti. La messa in scena che narra della sfida tra un cavaliere e un drago ha permesso alla folta folla in piazza Castello di immergersi completamente in un clima medioevale accompagnato da grandi maschere tribali che, sfilando dapprima tra la folla poi nel centro della piazza, hanno proposto danze ed acrobazie su trampoli, danze intorno a corde infuocate il tutto incorniciato dal suono di una batteria dal vivo che proponeva, ovviamente, le tipiche musiche dei lottatori medievali. Un weekend incredibile che ha visto ad Abbiategrasso, trasformata in “Città Ideale del Teatro Urbano”, protagonista, grazie anche all’ottimo riscontro del pubblico, che riconferma il fatto che il festival sia l’evento culturale fiore all’occhiello della città. L’obbiettivo del direttore artistico Luca Cairati era proprio quello di far diventare “Le Strade del Teatro” una manifestazione centrale e attesa per gli abbiatensi: obbiettivo decisamente raggiunto, con grande soddisfazione! Ilaria Scarcella