L'eco della città

Il presepe vivente fa rivivere Albairate

ALBAIRATE“Ritrovarsi insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, ma riuscire a lavorare insieme è un successo”, questo il motto col quale gli Amici del Presepe, in collaborazione con la Parrocchia di S. Giorgio, hanno voluto costruire l’edizione 2015 del Presepe Vivente. E possiamo dire che il successo c’è stato: attorno alla tradizionale capanna delle edizioni precedenti sono spuntati la stalla, un formaggiaio, una panetteria, una salumeria, una cascata e un’osteria dove la sera della Vigilia sono stati offerti panettone e vin brulé: un paese nel cuore del paese con personaggi e animali in carne ed ossa che il 20 dicembre hanno sfilato per le vie di Albairate dando luogo alla rappresentazione della Natività. Le “maestranze volontarie” hanno costruito il presepe “in loco” (a fianco alla chiesa parrocchiale) nell’arco di tre mesi: ognuno dei circa dieci volontari ha messo a frutto le proprie competenze creative e manuali avvicendandosi e, con sacrificio, togliendo tempo agli affetti e allo svago personale. “Ora il problema – racconta uno dei volontari – sarà dove custodire tutto il villaggio per riproporlo anche l’anno prossimo: dobbiamo assolutamente trovare un capannone e nuove maestranze che ci aiutino!”. Il risultato di tutto questo lavoro è stato davvero grande e tantissimi sono stati i complimenti da parte dell’Amministrazione e dei cittadini arrivati numerosi ad ammirare il borgo natalizio “made in Albairate”. Con questa edizione il presepe albairatese può considerarsi uno dei più belli del nostro territorio. Simona Borgatti

 

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