L'eco della città

Il “patchwork” che fa discutere

ABBIATEGRASSO – I lavori di ripristino del manto stradale in viale Manzoni e nella carreggiata centrale di piazza V. Veneto, iniziati e conclusi nella giornata di mercoledì 20 aprile, fortunatamente non hanno creato quei grossi disagi alla circolazione che ci si immaginava. Un intervento veloce, alle ore 16 il traffico è stato riaperto, il giorno successivo anche le fermate degli autobus e il loro capolinea in piazza V. Veneto sono stati ripristinati. Le polemiche però non sono mancate. “…l’è propi ‘na bela tacunada!” il commento, lanciato sulla pagina Facebook con tanto di foto che pubblichiamo, dal gruppo Cambiamo Abbiategrasso guidato dal consigliere di opposizione Domenico Finiguerra. Il ripristino del tappetto stradale ha infatti riguardato solo la parte deteriorata e non l’intera carreggiata, creando una sorta di “patchwork”. Un commento sulla pagina Facebook del Comune, da parte di un cittadino: “Siate sinceri! Avete pure pubblicato una fotografia! Ma a voi sto patchwork convince? Io mi sento ancora più preso in giro! Pagato come nuovo e sembra una scacchiera! Se questa amministrazione non riesce a fare di meglio… Direi che i tempi sono maturi per un cambio! Noi cittadini abbiamo pagato per qualcosa di nuovo… Non per le toppe!” Un altro abbiatense: “Ma che roba brutta! Ci meritiamo questo? Ma sì tanto poi giocano sulla memoria corta della gente in campagna elettorale…tristezza”. Il rischio è che ora potrebbe deteriorarsi la parte meno nuova, realizzata in un periodo in cui le condizioni meteo non erano ottimali. Come aveva precisato l’Amministrazione comunale in un comunicato stampa: “Le imperfezioni dell’asfaltatura in viale Manzoni e piazza Vittorio Veneto sono state imputate ad una fornitura difettosa dell’asfalto e non all’esecuzione in opera da parte della ditta appaltatrice, come dimostrano le altre strade che non hanno subito danni. Pertanto il ripristino dei punti difettosi sarà interamente a carico della ditta appaltatrice senza oneri per l’Amministrazione. Resta fermo che, anche dopo il termine dei lavori e per i due anni successivi, è prevista una garanzia che copra i difetti che si dovessero riscontrare in seguito, mediante polizza fideiussoria a favore del Comune”. Quindi, nel caso, si interverrà ancora…S.O.

 

 

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