ABBIATEGRASSO – La tre giorni di Birrinbià e il corollario dei commercianti abbiatensi la domenica hanno animato la città per festeggiare San Giuseppe, i papà e un gradito anticipo di primavera. La bancarelle del mercatino con prodotti d’eccellenza quali i formaggi d’alpeggio di Zampieri, l’aceto balsamico di Modena, così come l’apprezzatissimo barbecue americano dell’abbiatense Garavaglia, le proposte degli Amici del Sorriso, le prelibatezze siciliane di Titone, lo street food meneghino di Belso Cafè di Rosate, la birra Morosina made in Bià, hanno deliziato un gran numero di palati, ai tavoli dei gazebi o sull’erba del fossato sottostante il Castello visconteo, mentre il trenino accompagnava allegramente bimbi e adulti dai parcheggi periferici al centro della festa e viceversa. Con la complicità di un cielo azzurro attraversato di tanto in tanto da qualche nuvola passeggera, accompagnati da un piacevole tepore, attratti da un’offerta variegata di attrazioni quali bancarelle e cortili da riscoprire con altrettanti artisti da scoprire, a cominciare da talenti abbiatensio quali il fotografo Luca Bianchi che in un delizioso cortiletto di piazza Marconi ha esposto ritratti e paesaggi di rara bellezza. Di grande impatto anche le macrofoto delle sculture polimateriche di realtà postmoderne di Donatella Tassone nell’androne del municipio, di forte richiamo i giovani musicisti nel cortile di corso Italia. Banchetti promozionali, molte curiosità e inviti, in corso San Pietro anche l’opportunità di provare il velo e l’omaggio di testi coranici per conoscere l’Islam. Ma anche, tra le molteplici e strutturate iniziative di Birrinbià, la gara di ciclismo per i ragazzini, che si è svolta domenica mattina nella fossa viscontea, la promozione di una mobilità dolce con l’esposizione di vari modelli di biciclette nel cortile del Castello, il convegno di sabato pomeriggio sul cibo come prevenzione e benessere, le degustazioni guidate per scoprire nuovi aromi e affinare il gusto per la birra, il risotto di Chiaveri con foglia d’oro dell’ azienda Masserini, abbiatense d.o.c., e domenica sera con le presentazioni di Garofalo, erede di Ezio Santin all’Antica Osteria del Ponte di Cassinetta. Impossibile citare tutti i protagonisti di questa riuscita festa di San Giuseppe che, seppure orfana di una fiera con una storia lunga 65 anni, ha saputo attrarre un pubblico più che numeroso. I sotterranei del Castello con le loro volte a crociera e gli antichi mattoni a vista si sono riempiti, soprattutto nelle tre serate, di giovani e intere famiglie, in un clima di piacevole convivialità, per assaporare birre dagli inediti aromi, per addentare un panino del “magut” con gorgonzola locale, con mortadella o porchetta, per ascoltare musica live, per osservare delicati disegni di Pizzigoni, memoria di luoghi vicini o molto lontani. Un luogo che si è rivelato ancora una volta la cornice ideale per ospitare una manifestazione che promette di crescere e di poter catalizzare cittadini e gruppi che si uniscono per condividere un obiettivo importante come quello di quest’anno: il ricavato di Birrinbià servirà per attrezzare un mezzo dei nostri generosi Vigili del Fuoco Volontari, a cui va, ancora una volta, il nostro grazie. Enrica Galeazzi