ABBIATEGRASSO – Il Consiglio comunale convocato per mercoledì 27 marzo e, in caso di mancato esaurimento degli argomenti programmati, da continuare il giorno dopo, è iniziato con la richiesta di ben 12 consiglieri di parlare anche d’altro, nei 5 minuti ‘liberi’. Il presidente Taglabue, viste le richieste, ha comunicato che sarebbero toccati 2 minuti e mezzo ciascuno. Primo a intervenire Serra (Gruppo Misto) che ha letto un appassionato appello, una riflessione sulla mancanza di progetti, da parte dell’amministrazione, per le periferie della città e per i giovani “per aiutare le famiglie a ridare slancio alla coesione sociale” e ha invitato i politici a evitare “promesse e slogan elettorali” e a trasferire nel bilancio, quindi concretamente queste sue riflessioni. La cons. Cameroni (Pd) ha iniziato a elogiare la manifestazione dei giovani di tutto il mondo per richiamare l’attenzione alle politiche ambientali, ma si è interrotta per richiamare l’attenzione dell’ass. Bottene, questa volta redarguito non per un selfie ma invitato “a non disturbare e a far perdere tempo”. Cameroni ha poi invitato il Consiglio a preparare un documento per esprimere appoggio all’iniziativa dei giovani. De Marchi (Cambiamo Abb.) ha elencato gli ingredienti per un buon governo della città: saper ascoltare i cittadini, garantire i servizi, scegliere il bene comune e non quello del proprio partito o maggioranza. Poi l’appello a Nai a “mantenere le promesse per non deludere chi l’ha votata e quelli, già tanti, che si sono pentiti”. Granziero (Pd )ha citato la manifestazione del 15 marzo. “E’ stato emozionante vedere i giovani che chiedono di salvare il pianeta. Un messaggio potente, non c’è più tempo”. Anche da lui l’invito a raccogliere “le voci dei giovani e a trasferirle in azioni concrete”. Cattoni (Cambiamo Abb.) ha riferito di essere stato costretto per la terza volta a rivolgersi ad Anac (AutoritàNazionale Anticorruzione) per quanto riguarda la mancata produzione di documenti su Amaga. Ha ricordato il documento scoperto e ottenuto dopo un accesso agli atti ma solo dopo il voto in Consiglio in cui era stata nascosta la preoccupazione denunciata dal dott. Fasson. Finiguerra (Cambiamo Abb.) si è complimentato con la Consulta giovani, invece ha criticato il comportamento del Ministro Salvini “che dapprima ha negato la cittadinanza al ragazzo coraggioso figlio di immigrati, poi sull’onda dell’opinione pubblica ha detto, lo considero mio figlio”. Biglieri (Pd) citando i disagi dei pendolari della linea ferroviaria ha invitato l’ass. Bottene che vanta “contatti frequenti in Regione” a chiedere interventi reali, più volte promessi ma per ora solo accennati in un Piano generico. Garavaglia (Lega) ha espresso soddisfazione e complimenti per la buona riuscita della Fiera di marzo, dedicata ai bambini, “un cambiamento di rotta, un percorso pionieristico”. Dell’Acqua (Cambiamo Abb.) ha fatto invece una lavata di capo alla maggioranza che da un anno e mezzo non provvede, seppur sollecitata, a fornire le sedie ai bambini della scuola di via Colombo dove, tra l’altro, i bambini all’esterno non hanno “non dico l’erba, ma neanche la terra e giocano tra contenitori, pietre, mattoni, buche… vi sembra normale?”. Valandro (Abb/sso Merita) ha annunciato che “oggi è stata affidata all’ass. Heiros la nuova sede di via Galilei” e ha ricordato la manifestazione che si terrà in castello il 2 aprile, dedicata all’autismo. Tarantola (Ricominciamo insieme) ha fatto 2 richieste: un video proiettore o delle tende per oscurare la sala consiliare poiché ora non è possibile vedere quanto viene proiettato. Ha chiesto anche di provvedere a illuminare lo spazio antistante l’Annunciata dove “il buio è preoccupante”. De Angeli (M5S) ha rivolto dure critiche all’ass. Albetti perché ha scelto di fare un servo-scala sul retro della scuola di via Di Dio invece del consigliato scivolo. Una scelta che, ha assicurato la consigliere, discrimina i disabili e si è rivelata inutile durante una recente esercitazione di evacuazione. In carrozzina infatti, dal servoscala sul retro, non si riesce a percorrere il lungo tragitto di sassi. E.G.