ALBAIRATE – Per l’edizione 2015 Corteggiando ospiterà una parte del Festival “Le Strade del Teatro” avvalendosi della direzione artistica del regista e attore Luca Cairati, “papà” del Festival. Abbiamo chiesto al regista di raccontarci i motivi di questa scelta. Ecco quanto ci ha raccontato.
Il 23 maggio, prima di Corteggiando, alle 21.00 ci sarà uno spettacolo legato al programma de “Festival Le Strade del Teatro”. Come mai questa novità?
“Il Festival Le Strade del Teatro collabora con l’Amministrazione Comunale di Albairate da circa 20 anni, da quando nel 1995 la Provincia di Milano creò il Progetto Metropòli, finalizzato a far riscoprire le bellezze paesaggistiche ed architettoniche della Provincia di Milano.
Il Polo dei Navigli con Abbiategrasso capofila individuò nel mimo e nell’arte di strada il genere che avrebbe dato una connotazione forte e identitaria al nostro territorio. Nel corso di questi anni sono stati moltissimi i progetti, gli spettacoli e le soddisfazioni che noi e il nostro pubblico siamo riusciti a condividere. Nel 2012 il Festival ha vinto il prestigioso Premio Hystrio come migliore realtà grazie a progetti ad ampio respiro culturale come Da Vinci Experience e Umanesima ospitati presso l’ex Convento dell’Annunciata che hanno coinvolto moltissime associazioni culturali del territorio.
Questa introduzione serve a spiegare come è maturato in modo naturale e organico l’idea di trovare un spazio di incontro fra Corteggiando 2015 e il Festival Le Strade del Teatro.
Corteggiando è una bella manifestazione che è nata ad Albairate e apre i cortili e le corti del bellissimo borgo nostrano e permette a tutti gli appassionati di diverse discipline artistiche del paese di esprimersi e di creare un luogo di incontro in cui condividere una serata magica”.
Gli spettacoli che seguiranno nelle varie corti avranno come protagonisti gli albairatesi, rimanendo fedeli allo spirito della manifestazione, o ci sarà la partecipazione di altre compagnie teatrali come accadeva a Cassinetta qualche anno fa?
“Dopo vari incontri con la Pro Loco di Albairate, abbiamo individuato una serie di novità e punti di sviluppo per l’edizione 2015. Come prima cosa abbiamo voluto individuare un’area tematica dove canalizzare le diverse energie creative delle associazioni e persone coinvolte. Il tema di quest’anno è ‘Corteggiar le proprie tradizione per afferrare il presente’, un soggetto che mette in relazione la trasformazione che hanno subito le nostre città, e di come sia cambiata la vita sociale dei nostri centri. Se ogni città è come un libro unico ed originale scritto con i racconti e le emozioni di chi ci ha vissuto, le città di oggi appaiono invece come tanti libri bianchi in cui diventa sempre più difficile trovare degli spazi di sana socialità. Il teatro può aiutarci a riscrivere questi fogli bianchi, trovando le parole fra i suoni e le storie di un tempo che riaffiorano in una notte di teatro urbano in cui si corteggiano le proprie tradizione per riafferrare il presente.
Successivamente per amplificare l’impatto culturale sul territorio e creare la possibilità di un luogo di incontro e scambio fra i diversi artisti e soggetti culturali abbiamo deciso di intraprendere un percorso di apertura verso le altre associazioni del territorio, senza snaturare lo spirito originario della kermesse. Il 95% sono associazioni di Albairate ma c’è anche qualche novità che arricchirà la serata, considerando che quest’anno abbiamo deciso di allungare il percorso per distanziare gli eventi teatrali da quelli musicali per evitare sovrapposizioni acustiche.
Sia nella Pro Loco che nelle diverse associazioni abbiamo avuto la fortuna di incontrare tante persone in gamba, serie e appassionate che desiderano offrire alla cittadinanza una serata carica di divertimento, arte e occasioni di riflessione”.
In poche parole puoi raccontarci cosa faranno gli artisti della Compagnia Kadavresky con lo spettacolo “L’effet escargot”?
“La compagnia Kadavresky ricorda le antiche compagnie di giro che all’improvviso spuntavano nella piazza del paese e regalavano una notte di magia e di sogno.
Questa giovane compagnia belga che si occupa di nuovo circo è riuscita negli ultimi due anni ad imporsi nei maggiori festival europei per la semplicità e l’eleganza che si respira nella loro opera. Questi artisti talentuosi avvolti da musiche suggestive sembrano ricordarci che il teatro e la vita sono fatti della stessa sostanza dei sogni e sono ricchi di momenti in cui l’impossibile diventa possibile, fra acrobazie impreviste ed equilibrismi straordinari. L’effet escargot è l’effetto lumaca, un effetto improvviso e imprevisto che riesce a modificare il caso e tutte le azioni che ne derivano. La lumaca è un essere paziente e umile, doti che servono ad acrobati e giocolieri per affinare sempre più la loro arte alla perfezione”. Per l’elenco degli artisti e degli spettacoli consultare il sito www.albairate.win/corteggiando2015. Simona Borgatti