“L’ospedale di Abbiategrasso per le sue caratteristiche e grazie agli investimenti degli ultimi anni di Regione Lombardia, pari a circa 30 milioni di euro, è e continuerà ad essere punto di riferimento per tutto il territorio circostante. Rappresenta un presidio importante che vogliamo implementare ancora di più, per questo oltre agli attuali servizi, confermo la nostra volontà di potenziarne l’offerta”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera in merito al potenziamento previsto per il presidio ospedaliero di Abbiategrasso.
CURE AL TOP “L’ospedale di Abbiategrasso – ha spiegato Gallera – così come verrà potenziato, permetterà di offrire alcune vere eccellenze sul territorio di riferimento. L’ampliamento dell’offerta con alcune tipologie di attività specialistica ci permetterà di proseguire il trend di crescita che ha portato nel corso del 2016 a quasi 4.900 interventi chirurgici. Sarà un ospedale all’avanguardia, grazie all’implementazione di strumentazioni avanzate e della telemedicina, dedicato sia alla cura delle acuzie sia all’accompagnamento e riabilitazione sul territorio”.
FISIATRIA “Nel giro di pochi mesi – ha aggiunto – verrà implementata la fisiatria con il reparto di degenza che passerà da 12 a 18 posti letto, questo ci permetterà di ridurre i trasferimenti in altre strutture consentendoci, grazie alla vicinanza tra le degenze e gli spazi dedicati alle terapie riabilitative, la gestione completa del recupero funzionale senza disagi logistici per l’utente”.
MEDICINA INTERNA “Il reparto di medicina – ha continuato l’assessore – svilupperà soprattutto l’indirizzo diabetologico, con il supporto di tutte le competenze specialistiche che gestiscono questa patologia cronica: diabetologo, endocrinologo, cardiologo, nefrologo, oculista, neurologo, chirurgo vascolare, infermieri esperti in lesioni cutanee e ferite complesse, podologo, nutrizionisti e riabilitatori”.
CARDIOLOGIA “Per quanto riguarda la cardiologia – ha sottolineato – verrà attivata una specifica ambulatoriale gestita in collaborazione con la Cardiologia di Magenta e la Riabilitazione cardiologica di Cuggiono per consentire ai pazienti del territorio abbiatense di avere un punto di riferimento certo e vicino per il controllo della patologia. L’ottica è quella della completa presa in carico del paziente con ambulatori diagnostici e di follow up dedicati”.
CHIRURGIA VASCOLARE “E’ prevista a breve – ha chiarito – l’apertura di un ambulatorio diagnostico dedicato alla cura della patologia vascolare, la realizzazione di un adeguato planning attraverso uno screening strumentale preoperatorio, la gestione chirurgica della patologia con tecniche mininvasive e la presa in carico del post intervento. Assoluta rilevanza continuerà ad avere il Piede diabetico di Abbiategrasso, unica struttura presente in una ASST pubblica a livello regionale a prendere in carico l’intero percorso del paziente diabetico, struttura che richiama pazienti anche fuori regione (circa 20%). Realizzeremo, inoltre, il Centro di Flebologia aziendale che ci permetterà di curare la malattia varicosa degli arti inferiori, problema cronico che affligge, si stima, almeno il 30% della popolazione, con risvolti economici importanti”.
NESSUN DEPOTENZIAMENTO “Queste – ha concluso Gallera – sono solo alcune delle eccellenze che da qui a qualche mese verranno sviluppate all’ospedale di Abbiategrasso. Accanto ai nuovi reparti e al consolidamento di quanto già esistente, incluse le strutture complesse di medicina e di oculistica, verranno implementati anche la chirurgia generale, il Dipartimento materno infantile, il Centro del Sonno e un’ampia offerta ambulatoriale con attività sia di largo utilizzo (radiologia, centro prelievi, diabetologia, chirurgia generale, cardiologia, odontoiatria), sia di secondo livello (ecografia interventistica, endocrinologia pediatrica, endoscopia operativa, mammografia con tomosintesi, piede diabetico, lesioni cutanee). Tutto questo non fa che confermare la volontà di Regione Lombardia di rilanciare e rafforzare questo importante presidio di Abbiategrasso e cancella ogni erronea ipotesi di depotenziamento del presidio ospedaliero”.