GAGGIANO – Sabato 16 gennaio, con la collaborazione di alcuni volontari e con la società Sasom, il Comune di Gaggiano ha effettuato un primo intervento di pulizia dei fossi e delle rive sulla strada che dalla frazione di Fagnano attraversa le campagne verso il comune di Cisliano. “L’abbandono dei rifiuti nei fossi e nelle campagne del nostro territorio è un fenomeno che ogni volta colpisce per il disprezzo che un manipolo di incivili ha verso l’ambiente. – scrive l’amministrazione – E’ un fenomeno al quale non ci si deve mai abituare”. Durante i normali controlli del territorio e grazie anche alle segnalazioni dei cittadini, “vengono effettuati interventi simili, il più delle volte di portata inferiore, e in alcuni casi i responsabili vengono individuati e multati. I cittadini sono parte attiva in questa lotta contro gli incivili: segnalare gli abbandoni o situazioni sospette ci aiuta”. Dal Comune di Gaggiano fanno sapere che nel 2021 verranno comunque inaspriti i controlli e gli interventi: “Situazioni simili non sono più accettabili. Non è stato possibile, dato anche le condizioni climatiche, completare tutto il lavoro. Nella zona indicata sono previsti quindi ulteriori interventi nel breve periodo e con condizioni climatiche più consone, per ripulire tutta l’area”. Conclude così l’amministrazione, rimarcando e ricordando a tutti i cittadini l’importanza del rispetto del territorio e della comunità.
Il Comune chiarisce anche la situazione di poca pulizia (praticamente una piccola discarica abusiva) su una parte della Strada Provinciale 38 – Vigano: “Si ribadisce che la via Kennedy è una strada provinciale sulla quale il Comune di Gaggiano non ha alcuna competenza. Comprendiamo il disappunto dei cittadini ed è anche per questo che abbiamo provveduto ad inviare comunicazioni a Città Metropolitana di Milano per sollecitare l’intervento e richiederne le tempistiche, solleciti che sono avvenuti anche verbalmente tra i responsabili di settore. Anche il Sindaco ha personalmente telefonato più volte auspicando un pronto intervento risolutivo”.
Luca Cianflone