GAGGIANO – L’accostamento di Gaggiano con la città delle Laguna Veneta è stata fatta più di una volta sulla
stampa di carattere nazionale, ultimamente in occasione della Notte Bianca di settimana scorsa.
Fortunatamente questi accostamenti sono sempre stati fatti, almeno per ora, in senso positivo,
con riferimenti all’aspetto paesaggistico, turistico o di qualità della vita.
Da un anno circa capita di vedere addirittura una gondola veneziana originale (vedi la prima
delle fotografie, scattata venerdì scorso da Roberto Beccaro) gondola dicevamo, con al remo Umberto Pagotto, unico maestro di voga veneta che opera in Lombardia.
Da registrare però anche un altro fenomeno, purtroppo non tra quelli positivi, che ci accomuna a
Venezia, “quello dell’acqua alta”. Fortunatamente per noi, trattandosi del Naviglio Grande che è
un canale artificiale, è anche di facile soluzione, a noi non servono opere faraoniche tipo MOSE.
Resta comunque il fatto che da qualche tempo il fenomeno del Naviglio in piena che trasuda
acqua nelle fessure della sponda, oppure da sotto i marciapiedi lato canale, sta diventando
abbastanza frequente e sempre più diffuso. Come è possibile vedere dalle foto i punti di fuoriuscita di rigagnoli di acqua sono numerosi e distribuiti lungo buona parte del centro storico del paese, che coincide con la parte più bassa della sponda del canale, nel tratto Abbiategrasso Milano, non a caso a Gaggiano
vengono messi in acqua canoe o barche a remi senza l’ausilio di pontili galleggianti o attrezzature varie.
Da segnalare che Consorzio Villoresi, l’ente che gestisce il flusso di acqua nel canale, ha
installato un rilevatore automatico di livello poco a monte del ponte carrabile e nello stesso punto
sull’altra sponda un’asta graduata dove è possibile leggere il livello dell’acqua.
Probabilmente il primo ha qualche problema di funzionamento oppure è tarato male, perché è impensabile che sia voluto questo stillicidio di acqua sulle strade. Speriamo che il problema venga risolto in fretta con soluzioni ad hoc, non vorremmo immaginare cosa possa accadere in caso di un cedimento improvviso dell’argine e una fuoriuscita di acqua decisamente più seria, anche con pochi centimetri la portata del naviglio è molto abbondante e i possibili danni a negozi e/o abitazioni rischiano di essere seri. A.V.