L'eco della città

Furti di rame nel cimitero nuovo

TREZZANO S/N – Venerdì 15 aprile lo sdegno dei trezzanesi era a livelli così alti che alcuni hanno rilasciato dichiarazioni un po’ forti. Padre Paolo Formenton, parroco della chiesa di San Lorenzo, è stato informato da noi di quanto accaduto e ci ha subito rilasciato una dichiarazione: “Attaccarsi persino ai morti per trarre profitto è un’azione che denota mancanza di dignità. La reazione dell’opinione pubblica forse farà capire ai ladri la gravità estrema degli atti commessi”. Durante la notte dei ladri avevano devastato un gran numero di tombe del cimitero nuovo. Sradicate le statue, danneggiati gravemente vasi e fioriere. Racconta una donna: “Sulla tomba di mio padre hanno rubato il vaso di bronzo e hanno rovinato la statua grattandola per vedere se era tutta di bronzo”. Quello dei furti nei cimiteri è un fenomeno in crescita in tutta Italia. Rame e bronzo fanno gola e i ladri fanno parte di bande di esperti. In molti cimiteri i rivestimenti di rame sono stati sostituiti con l’alluminio. Nel mese di marzo a Milano sono stati rubati dei busti di bronzo al Cimitero Monumentale. Li chiamano “ladri di sentimenti” e si portano via tutto, anche i sottovasi in plastica, i fiori, i rosari, ottoni, lastre di marmo. E ogni oggetto in bronzo, dai crocifissi ai bassorilievi, dalle borchie ai busti. Il  bronzo è una lega metallica preziosa, perché composta da più del 70 per cento  di rame. Il rame incide notevolmente nel sistema economico globale; può essere combinato con altri metalli, come per esempio lo zinco per formare l’ottone. La domanda di rame è raddoppiata negli ultimi venticinque anni, soprattutto nei Paesi emergenti del nord-est asiatico. Per monitorare il fenomeno dei furti e mantenere alto il livello di attenzione delle istituzioni preposte alla tutela dei beni e della sicurezza del cittadino, è stato creato l’Osservatorio nazionale sui furti di rame, istituito nel 2012 presso il dipartimento della Pubblica sicurezza, direzione centrale della Polizia criminale. L’Osservatorio si è fatto promotore della L. 119/2013, che ha introdotto pene più severe per i furti a danno degli Enti erogatori di servizi pubblici. Valentina Bufano

 

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