ALBAIRATE – Intervista al neoeletto sindaco di Albairate Flavio Crivellin. Campagna elettorale abbastanza
accesa qui ad Albairate, come le è sembrata?
“Intensa, a tratti anche caratterizzata da episodi di forzatura, social, Facebook, accuse e scuse; noi ci siamo
sentiti abbastanza offesi, senza voler tornare sull’argomento…
E’ stata una campagna elettorale dove purtroppo ci siamo trovati ad affrontare anche un momento
delicato, è infatti venuto a mancare il padre di uno dei candidati e questo può aver influito sulla serenità.
Le tensioni si sono acuite, posso immaginare anche la pressione a cui è stato sottoposto il candidato Dotti,
capisco quindi anche alcune tensioni e prese di posizione, non per giustificare ma comunque posso capire
umanamente la situazione che si è trovato a vivere nell’ultima settimana.
Abbiamo notato una certa aggressività da parte della lista Per Albairate, sia nei toni che nelle modalità.
Siamo stati però piacevolmente colpiti dal fatto di esser stati copiati su alcuni aspetti di presentazione dei
programmi, diciamo che ci ha fatto quasi piacere, siamo ancora il riferimento di Albairate”.
Per quanto riguarda invece il voto dei cittadini, che lettura ne dà?
“Il voto ha visto 62 schede a nostro favore di differenza, quindi 62 cittadini che ci hanno preferito: avendo
contro una lista che ha mostrato i simboli di partito, io non l’interpreto così negativamente. Considero poi il
fatto che abbiamo mantenuto una percentuale di elettorato, c’è stato un incremento, seppur
modestissimo, dello 0,2%. Devo notare che forse la lista Morani qualcosa in più se lo aspettava dal traino
delle Elezioni Europee e dal simbolo ed è curioso notare che la percentuale di votanti che è venuta meno
sulla parte di destra, è esattamente quella che è andata ad incremento della lista Dotti, parlando di
percentuali, non di altro”.
Quali progetti farete partire per primi?
“Uno dei temi su cui lavorare immediatamente sarà l’aspetto del lavoro; quindi concretizzare quelli che per
adesso erano solo degli accordi con enti attivi sul campo del lavoro e riqualificazione delle persone, in modo
da poterle reinserire, soprattutto con un focus sulla fascia dai 40 ai 50. E’ un’emergenza che non colpisce
solo Albairate, forse noi non siamo quelli più toccati, ma non vorrei mai la cosa degenerasse.
Lavoreremo sulla Commissione Ambiente e Paesaggio che è quella che di fatto va a controllare il centro di
compostaggio, che ricordo, sia una presenza importante per Albairate, sia in termini economici che di
opportunità, anche lavorative. Deve funzionare, dobbiamo far di tutto affinchè questo impianto funzioni
senza creare problemi, se riusciremo in questo, si vincerà tutti, azienda, Amministrazione e cittadini; è
indispensabile che questa commissione venga rinnovata quanto prima e che possa quindi iniziare ad
operare”.
Quali saranno i progetti più a lungo termine?
“Diciamo che a medio termine vorremmo iniziare a metter mano alla questione viabilistica, centro
cittadino, cure delle infrastrutture e delle strade, riprendere in mano un discorso che era stato bloccato
non per nostra iniziativa ma per una questione di fondi bloccati da parte delle Stato.
Un’altra iniziativa sarà quella di creare ‘La Casa delle Associazioni’, è un progetto che ho avanzato in
campagna elettorale e ci piacerebbe lanciarla entro i cinque anni di mandato. Sarebbe una struttura da
dedicare ai volontari, alla Proloco e alle associazioni di Albairate. Siamo già in contatto con vari volontari e
rappresentanti, stiamo inseguendo la soluzione giusta e cercando di capire come creare la struttura adatta.
La finalità per me è quella di inglobare tutti, non lasciando fuori nessuno, in modo da poter abbracciare
tutti i volontari e le associazioni ed avere anche una più facile coordinazione”.
Ha un messaggio finale per i suoi concittadini?
“Si, ho due ringraziamenti da fare: il primo ringraziamento è certamente per i cittadini che mi hanno votato
e anche a quelli che non lo hanno fatto. Andando in giro sto raccogliendo diversi attestati di stima. Non di
meno vorrei ringraziare anche gli altri due candidati Sindaci, che si sono impegnati in una bella sfida,
interessante per alcuni versi e che forse ci ha anche fatto aprire gli occhi su alcune particolarità, il confronto
serve a questo d’altronde. Per cui va anche a loro il mio ringraziamento, l’esito del voto non fa venir meno
l’impegno che ci hanno messo”. Luca Cianflone