ABBIATEGRASSO – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa arrivato lunedì mattina dal Distretto DiNAMo: “Premesso che il Distretto DiNAMO, nato nel 2013, statutariamente promuove: la riqualificazione del paesaggio rurale; La conservazione delle Cascine e dell’architettura rurale; il miglioramento dell’attività agricola metropolitana; il contenimento del consumo di suolo; la crescita della sovranità alimentare del milanese; il miglioramento della fruibilità del territorio; la promozione del turismo di prossimità; la promozione della gestione sostenibile delle risorse forestali e delle produzioni agricole biologiche e convenzionali. Il Distretto ha lavorato su molti progetti di sviluppo rurale nel territorio dell’Ovest Milano, finalizzati alla promozione di un modello di agricoltura ‘cooperante’ con l’ambiente naturale e i cittadini, che dia più occasioni di occupazione-produzione di qualità e che abbia cardine nella sostenibilità economico-sociale oltre che ambientale. Tra le maggiori citiamo: Premio del paesaggio del Consiglio d’Europa, edizione 2014-2015; Encomio per la valorizzazione del paesaggio italiano per la ‘Valorizzazione e potenziamento della Connessione Ecologica di un territorio rurale di pregio attraverso la matrice agroambientale’, con il progetto ‘Librarsi’ (Fondazione Cariplo); Approvazione del progetto di Cooperazione nel Piano d’Area ‘Biodistretto dei Navigli’ con la misura 16.10.02 del PSR 2014-2020, Regione Lombardia. In particolare le molte aziende biologiche che fanno parte del Distretto sono cresciute e si sono sviluppate in questi anni con l’intento di coinvolgere agricoltori e cittadini nella difesa di un territorio agricolo pregiato, terra di fontanili e risorgive, sperimentando tecniche di coltivazione e allevamento condivise, creando sinergie e occasioni di formazione professionale. Questo spirito collaborativo e il patrimonio economico e culturale che ha generato non può però esprimersi là dove si evidenziano contraddizioni insanabili e rischia di essere compromesso a causa di scelte di gestione territoriale sostenute e volute soprattutto dall’amministrazione di Abbiategrasso: il progetto ANAS Vigevano Malpensa, obsoleto e antitetico alle richieste di sviluppo sostenibile dettate dall’impegno a lavorare per mitigare i cambiamenti climatici, e la recente riproposizione del piano del Centro commerciale sui terreni agricoli dell’ Annunciata, minacciano l’attività agricola e lo sviluppo rurale, mortificando anche l’indotto turistico, stravolgendo proprio quel paesaggio di pregio e quelle caratteristiche rurali che si stanno celebrando in occasione del 500esimo anniversario di Leonardo. Nonostante questo contesto di scelte, l’Amministrazione di Abbiategrasso ha richiesto la partecipazione delle aziende biologiche del Distretto Dinamo alla prossima Fiera agricola di Ottobre, che vorrebbe avere come tema l’agricoltura biologica. In modo spontaneo molte aziende biologiche dell’abbiatense hanno risposto negativamente all’invito alla partecipazione, in quanto è evidente una contraddizione insanabile tra le scelte dell’Amministrazione e il mantenimento delle attività agricole di qualità, che possano darci uno sviluppo futuro. Non c’ è più tempo da perdere, né risorse da sprecare, né suolo da consumare, solo tanto da lavorare con progetti che guardino al futuro per contenere l’aumento della temperatura media globale. L’etica del produrre, l’attenzione all’ambiente, al benessere animale e alla biodiversità, fanno dell’agricoltura biologica un punto di riferimento di studio e ricerca che vuole essere di stimolo anche per chi amministra territori dove l’agricoltura è storicamente protagonista. DiNAMo, Cooperativa Agricola Consortile con le aziende agricole biologiche dell’Abbiatense: Cascina Caremma, Cascina Gambarina, Cascina Isola Maria, Cascina Fraschina, Az. agr. Baroni Anna, Cascina Lema, Cascina Forestina, Cascina Contina, Cascina Poscallone, Az. agr. Villoresi Alessandro, Az. agr. Il Murnee, Az. agr. Il Cascinello, Cascina delle Mele, Az. agr. Pasini Anna, Cascina Selva”. (Foto d’archivio)