MORIMONDO – Già la presentazione, in municipio, del Festival internazionale della musica ha fatto capire l’incredibile lavoro che comporta per gli organizzatori quello che accadrà mercoledì 21 giugno dalle 18.30 in poi a Morimondo. L’han chiamata la ‘Notte delle Note’, il 21 giugno infatti si tiene il Festival Internazionale della Musica, ideato nell’82 a Parigi e in seguito diffuso in Europa e nel mondo. In Italia è l’associazione AIPFM che promuove questa festa, quest’anno hanno aderito 280 città tra cui Morimondo. A Morimondo il sindaco Marco Marelli ha accolto con entusiasmo la proposta di Antonietta Incardona, presidente di ‘Polimnia Cultura’, pietra miliare di eccellenti eventi musicali, musicista che con competenza e passione travolgenti ha coinvolto i migliori in campo, per organizzare questa festa imperdibile: alle 18.30 l’inaugurazione presso il ristorante La Commenda, madrina d’eccezione la stella della danza, Luciana Savignano, presentata da Giovanni Bruno cabarettista e musicista a sua volta. In otto diverse postazioni, l’abbazia, le piazze, il birrificio, il fienile del convento, si esibiranno più di 100 artisti di ogni genere musicale, dalla classica al rock, metal, folk, jazz, funkie…tra danze ed espressioni artistiche pittoriche, fotografiche, e altre ancora, tutte legate dal tema musicale. Sorprendenti emozioni arriveranno da proiezioni e animazioni digitali sulle facciate degli edifici, prodotte con l’uso di video tecnologie, luci e scenografie da Simone Siri di ‘Estremidiluce’. Tra gli artisti provenienti sia dal territorio che da lontano, esibizioni rilevanti e inedite da vincitori di festival, guidati nel loro percorso vocale e artistico da un’autorità come Luisa Piscitelli, compositrice e direttore d’orchestra. Le varie postazioni vengono segnalate al pubblico con una mappa in cui sono indicate anche le alternative in caso di pioggia. Il tutto sarà ripreso in diretta da 112 One TV e trasmesso da varie emittenti radiofoniche. L’evento è gratuito e tutti gli artisti si esibiscono gratuitamente in omaggio alla musica, linguaggio universale che non ha bisogno di traduzioni, perché quando arriva ci coinvolge e ci travolge tutti, emozionandoci. E.G.