CISLIANO – Sabato 29 agosto Libera ha tracciato il bilancio di un’estate densa di sudore dovuto al caldo e a ore di lavoro di giovani volontari stimolati da momenti di formazione. Novecentosessanta le ore complessive (escluse quelle dedicate al riposo e ai pasti). Manutenzione dei beni confiscati, ascolto di testimonianze, eventi, proiezioni di film a tema, formazione. Ventinove i formatori intervenuti, tra i quali Luigi Malabarba della Rimaflow di Trezzano, Davide Pati di Libera, responsabile nazionale dei beni confiscati, Davide Salluzzo referente regionale di Libera in Lombardia. Particolarmente intensi sono stati i momenti di testimonianza da parte dei dieci familiari delle vittime di mafia, tra i quali Lorenzo Sanua, figlio di Pietro Sanua, ucciso a Corsico, uno dei casi archiviati troppo in fretta e riportai alla luce grazie all’impegno di Libera. Era presente alla presentazione del bilancio il sindaco di Trezzano sul Naviglio Fabio Bottero. A Trezzano i volontari hanno dormito a Libera Casa e lavorato sul bene di via Donizetti 11, confiscato nel 2008 alla famiglia Ciulla e destinato ad ospitare le famiglie in difficoltà abitativa. La Masseria di Cisliano è il luogo dove il bilancio è stato presentato. Quel ristorante “bunker” confiscato nel 2014 a Francesco Valle, la base operativa del clan, nel quale fecero irruzione duecentocinquanta uomini delle forze dell’ordine. Un luogo diventati celebre perché in quel ristorante venivano intimiditi e percossi gli imprenditori che dovevano essere “educati”. I ragazzi del campo estivo hanno ripulito l’area esterna e svolto lavori di imbiancatura. Alla fine i lavori da fare sono sempre quelli in tutti i beni confiscati, come quello che era dei Barbaro-Papalia in via Nearco a Buccinasco. Un restyling fisico necessario come base per il vero grande cambiamento: quello culturale, mentale. I campi sono stati organizzati da Libera, Associazioni, Nomi e Numeri contro le Mafie, con il sostegno di Cgil Lombardia e Auser Lombardia, con la collaborazione dei Comuni di Trezzano, Gaggiano, Buccinasco e Cisliano, della Protezione Civile di Trezzano e Buccinasco, dell’Associazione Carabinieri in pensione di Trezzano, della Cooperativa Terra e Cielo di Gaggiano, l’Oratorio di Gaggiano e la Caritas di Vigevano. Hanno parlato il sindaco di Cisliano Luca Durè e Vincenzo Moriello, responsabile legalità di Cgil Lombardia. Erano presenti il Sindaco di Bareggio (Comune nel quale nel 2014 è stata lanciata la Raccolta firme per la proposta di legge d’iniziativa popolare “Vendita beni confiscati alla mafia”) e una delegazione del Comune di Abbiategrasso. Davide Pati ha voluto ricordare l’imprenditore Libero Grassi, un eroe solitario e inascoltato, esempio per le nuove generazioni di onesti italiani. Valentina Bufano