ABBIATEGRASSO – In città si intensificano, settimana dopo settimana, le ‘attività’ in preparazione delle prossime elezioni amministrative. Agli incontri per presentare nuove liste, vedi Zyme, si alternano incontri per dire che non si presentano, Bertani e Officina del Territorio infatti hanno dato forfait. Ma nel frattempo si annuncia una tredicesima lista, quella del Partito della Rifondazione Comunista che martedì presenta a sua volta un proprio candidato sindaco. Tredici liste per almeno 300 firme l’una significa la caccia ai ca. 4.000 abbiatensi che dovranno firmare, lasciando nome e cognome e presentando un documento d’identità a chi ha facoltà e responsabilità di legittimarle. Diversi banchetti spuntano qua e là in città, diversi consiglieri si stanno rendendo disponibili ad autenticare le firme per liste di un’altra parte politica. Questo ‘trasversalismo’ crea un po’ di sconcerto, il primo ‘caso’ quello del consigliere Alberto Gornati che raccoglie firme per il candidato Domenico Finiguerra ma anche per i 5 Stelle, Arcangelo Ceretti così come Giuseppe Bottene (PdL) al mercato per Zyme. Il più attivo continua ad essere Finiguerra che con i ragazzi di Bene Comune, che lo sostengono con una loro lista, venerdì era al mercato, sabato in Fossa ma anche al quartiere Primavera. Spunta in ogni dove, in centro come in periferia, pur non avendo una sede elettorale fissa. Molti suoi sostenitori dicono di apprezzare il fatto che si avvicini a molteplici realtà dimostrando anche di saper risparmiare ma non gli mancano i detrattori, scatenati in particolare sui social, “per lo più gli stessi o meglio lo stesso – confida un ben informato- che gli era molto vicino e che non perde occasione per attaccarlo, con un’acredine quasi da amante tradita o rifiutata”. Quanto sia cambiato, se di destra o di sinistra, sta diventando il tormentone di queste elezioni, ma chi lo contesta non fa che aumentare così la sua visibilità. Decisamente più in sordina, per ora, gli altri candidati, forse perché non usano con altrettanta maestria l’arte di comunicare ma è ancora presto per dirlo. Ora tutti si devono impegnare per raccogliere le firme, una volta presentate le liste inizierà il girotondo dei programmi e ascolteremo fiumi di parole tra cui dovremo saper distinguere tra sogno e…realtà. E.G.