ABBIATEGRASSO – Lunedì mattina non si parlava d’altro in città, tutti a chiedere notizie sui risultati e a commentarle. Raggianti i sostenitori di Nai che già l’hanno incoronato sindaco, soddisfatti i supporter di Finiguerra pronti a continuare la campagna elettorale per il ballottaggio per “Cambiare Abbiategrasso come da programma”. Soddisfatti anche i sostenitori di Tarantola, lista civica che ha rispettato le previsioni: “Un ottimo risultato – commenta un fan – anche se non ha vinto al primo turno come aveva detto scaramanticamente il candidato sindaco, saremo presenti in Consiglio comunale e daremo il nostro contributo per migliorare la città”. Depressi invece i Pd per il risultato ottenuto, un terzo posto molto distante dai primi due. Mentre il centrosinistra ha tenuto in molte città, andando al ballottaggio “qui ad Abbiategrasso ha perso moltissimo, il Pd ha pagato – dice sconsolato un suo elettore – alcune scelte come la Ztl notturna e una viabilità che, dopo le tante lamentele, andava subito rivista”. “Una vera e propria sconfitta – commenta invece compiaciuto al bar un avventore – forse è il risultato peggiore d’Italia per un’amministrazione uscente, senza Ceretti il centrosinistra ad Abbiategrasso non vince”. Un altro commenta: “Come in Francia si conferma che premia essere moderati e di buon senso, l’affluenza è diminuita ma c’è da considerare che, oltre alla disaffezione, si è votato un giorno solo invece di due e che molti erano fuori città. Chi ha votato comunque non si è fatto molto influenzare dalla rete, né dai 5 Stelle né dai social, vedi il risultato di Finiguerra, tanto osteggiato da chi, come alcuni dell’Officina entrati in Consiglio comunale 5 anni fa grazie a lui, ora sono scomparsi. Le loro critiche si sono rivelate un boomerang”. Gasatissimi i candidati della lista ‘Nai sindaco’, la più votata, secondo i colleghi delle altre liste collegate, perché favoriti dal simbolo e dalla sua posizione sulla scheda elettorale. E.G.