ABBIATEGRASSO – Mentre diminuiscono i banchetti per la raccolta firme che volge al termine, aumentano gli appuntamenti di confronto tra i 7 aspiranti sindaci a cui seguiranno i programmi. Programmi tanto, tanto attesi, soprattutto dai più attivi utilizzatori dei social, comunque una minoranza che sembra però già anticipare una spiccata attitudine a denigrare chi vede come antagonista o nemico più che l’interesse a cogliere ciò che potrebbe portare, a prescindere da chi sia a dirlo, un vantaggio a tutta la città. Questa la sintesi di una percezione e di diverse considerazioni ricevute da lettori che interagiscono sul web. Ma fortunatamente ci sono anche molti i cittadini che tornano a parlare di politica, che vogliono informarsi, che si fermano per strada per scambiare opinioni, che tornano a sperare che sia possibile migliorare. Una speranza da conservare, per cui lottare ogni giorno, per noi stessi, per chi ci sta intorno, per quel ‘bene comune’ che tutti, seppur con ricette diverse, dicono di volere. Volere è già potere ma servono idee concrete, competenza, esperienza, onestà intellettuale… Gli abbiatensi cercano di cogliere chi ha queste caratteristiche tra i 7 candidati sindaci e provano a distinguere chi è solo un buon oratore da chi invece può essere in grado di governare la città. C’è poco più di un mese di tempo per capirlo e per capire dove mettere la croce sulla scheda. E.G.