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Il DUP, documento unico di programmazione, divide

ABBIATEGRASSO – Seppur a tarda ora, ben dopo la mezzanotte di lunedì, la discussione sulla verifica dei programmi 2018/20 e lo schema del documento unico di programmazione dei prossimi 3 anni ha acceso gli animi e stimolato un lungo confronto. Il sindaco Nai ha definito il punto, prettamente ‘politico’, in quanto documento che riprende il programma del sindaco, che riferisce delle attività in corso e nello stesso tempo un documento provvisorio perché altro può emergere in corso d’opera. Un primo confronto c’è stato in Commissione. Il cons. Finiguerra ha esposto alcune considerazioni, “suscettibili di aggiornamenti – ha detto – perché la documentazione è ferma a giugno, mi sarei aspettato almeno uno studio di fattibilità, invece è un susseguirsi di ‘stiamo facendo’ molto vago. Invece di una task force in grado di scandagliare i bandi, sono in corso solo valutazioni, è un DUP poco concreto”. Anche Cameroni (Pd) ha criticato la mancanza di concretezza, questo  DUP ha detto “è solo un elenco di buoni propositi. Per quanto riguarda l’ospedale, c’è solo un accenno alla partecipazione del sindaco con il Movimento del Malato e altri sindaci a degli incontri, nessun interesse reale alle sorti del nostro ospedale”. De Marchi (Cambiamo Abb.) ha chiesto all’ass. Bottene cos’è stato fatto fino ad oggi per il lavoro. Ha elencato quanto nel DUP si dice che non si può fare come i controlli stradali  serali. Lovati (Nai sindaco) è intervenuto ancora una volta per elogiare l’operato dell’Amministrazione: “Mi ha soddisfatto perché non sta cercando alibi e non dà colpe a qualcuno. C’è onestà intellettuale anche se c’è difficoltà, i miracoli non li fa nessuno, il DUP 2018 è anche troppo corposo, dipende dal fatto che 2/3 dei consiglieri e assessori ha poca esperienza”. Un invito ad accelerare è arrivato dal cons. Finiguerra (Cambiamo Abb.) lungo il suo elenco delle problematiche che attendono risposte e l’attesa di  “un piano economico che ci dica cosa ci porterà”.  L’ass. Albetti, citando il “vedarem” che gli viene attribuito, ha detto che “è un modo di dire perché intanto facciamo e nel DUP non sono riportati molti interventi  in attuazione quali il parco di via S.Antonio, fognature e asfaltature…” Ad altre critiche della minoranza si sono contrapposti interventi come l’ennesimo di Lovati che si è detto fiducioso e ottimista si è arrivati al voto:  la maggioranza ha votato con 16 sì, approvando il DUP e la minoranza, altrettanto compatta, con 9 voti contrari. E.G.

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