ABBIATEGRASSO – In occasione della Festa della Madonna delle Grazie, il quartiere di Castelletto ha dato avvio ad una serie di iniziative molto interessanti. La divertente pesca di beneficienza, il mercatino dell’usato tenendo aperto il servizio bar e cucina. In particolare domenica pomeriggio è stata l’occasione per festeggiare don Giuseppe Tavecchia e i suoi quarant’anni di sacerdozio. I ragazzi dell’oratorio hanno allestito una notevole ed esilarante proiezione che attraverso foto ripercorreva la vita di don Tavecchia. Classe 1949, è un cosiddetto “figlio della speranza” dopo il clima di tensione della seconda guerra mondiale. Un excursus di fotografie del don, dalla nascita all’adolescenza fino all’entrata in seminario, che abbandona dopo sette anni, per dedicarsi a cinque anni di vita monastica presso l’abbazia di Chiaravalle. È stato l’ultimo campanaro a Seveso e secondo la leggenda, chi era campanaro, sarebbe diventato vescovo: “C’è ancora tempo…” commenta ironicamente il don, visibilmente emozionato. La prima ordinazione avvenne un 10 giugno, quando ormai don Tavecchia aveva 29 anni. La carriera sacerdotale poi porta a spostarsi in nuove comunità, le città che maggiormente hanno conquistato il cuore don Giuseppe Tavecchia sono state Vighizzolo di Cantù in provincia di Como e Caldana in provincia di Grosseto, ma la sua devozione verso la Madonna Addolorata non poteva non portarlo ad Abbiategrasso, di cui la Santa Patrona è proprio la Beata Vergine Addolorata. Uno dei pregi più riconosciuti di don Tavecchia è la capacità di ascolto nel confessionale, in quarant’anni di sacerdozio infatti ha confessato un numero approssimativo di 80mila persone. “Ricordo che la mia prima confessione è stata ad un prete, – racconta don Tavecchia – sono stato probabilmente il sacerdote che ha confessato più preti in tutta la sua carriera”. A concludere la presentazione una spassosa carrellata di messaggi di auguri da parte delle più alte cariche sacerdotali e spirituali! Don Tavecchia è un prete molto legato alla sua comunità, come dimostrano le persone che si sono recate nella piccola chiesa di Castelletto, ricordando assieme a lui una carriera lunga e soddisfacente. La Festa della Madonna delle Grazie è poi continuata con la tradizionale processione mariana lungo le vie del rione, accompagnata da momenti musicali offerti dalla Banda “La Filarmonica”. Anche quest’anno un successo incredibile per la Festa della Madonna delle Grazie, che da sempre riunisce le comunità di Castelletto e Abbiategrasso. I.S.